Loimer, Kamptal agli estremi

Nella regione austriaco di Kamptal, Fred Loimer spicca non solo per la conduzione biodinamica, ma anche per uno stile maturo, potente e vigoroso.

Il “triangolo d’oro” dell’Austria, che include Wachau, Kamptal e Kremstal, oltre ad essere una campagna idilliaca in miniatura, è anche facilmente raggiungibile, trovandosi a poco più di un’ora d’auto da Vienna. Oggi ci troviamo per la precisione nella Kamptal, che prende il nome dal fiume Kamp, e che ha in Langenlois il principale centro vinicolo. 

Con i suoi 4.000 ettari vitati e i tanti produttori celebri conosciuti anche all’estero, la Kamptal è uno dei centri vinicoli di maggior attrattiva, coniugando – un po’ come il nostro Alto Adige – turismo enogastronomico e culturale. 

La denominazione Kamptal è sinonimo di Grüner Veltliner e Riesling di media struttura nella versione Klassik, oppure corposi nella versione Reserve: in entrambe le tipologie, si tratta di vini che coniugano mirabilmente una piena maturità con una acidità vibrante, che è un po’ la caratteristica dei grandi bianchi austriaci.

In questa piccola vallata il clima è caratterizzato dall’alternarsi di correnti provenienti dalla calda piana pannonica ad est e dal fresco Waldviertel a nord-ovest. Le oscillazioni termiche tra giorno e notte conferiscono all’uva una grande finezza aromatica e una bell’acidità. 

Per i turisti merita una visita il Loisium, il museo del vino che nella parte superiore è una costruzione futuristica che ospita l’enoteca regionale e nella parte sotterranea offre la possibilità di approfondire il mondo del vino seguendo un percorso di gallerie secolari accompagnati da una scenografia mistica di suoni e luci. Appena fuori da Langenlois la vallata è un alternarsi di piccoli centri vinicoli. 

Il produttore più noto della zona è con ogni probabilità Bründlmayer, tuttavia ci sono altri 4-5 produttori del più alto livello internazionale. Tra questi, Fred Loimer spicca non solo per la conduzione biodinamica, ma anche per uno stile maturo, insolitamente modellato dal legno, con i Grüner Veltliner che si muovono ai limiti della riduzione.

Uno stile potente, vistoso, non per tutti i gusti, ma che potrebbe conquistarvi.

I prezzi indicati sono relativi alla vendita in azienda.

Kamptal Riesling Ried Steinmassl 2017 

91/100 - € 30

Da uve riesling. Fermentazione spontanea, metà in acciaio e metà in barrique usate. Affinamento in acciaio sulle fecce per 10 mesi. 

Paglierino dorato vivo ma insolitamente pieno per il riesling. Il profumo è aperto, di torta di albicocche, mandarino, zucchero alla vaniglia, pesca noce, aloe. Pieno e vibrante al palato, appena abboccato, traboccante di note agrumate, il finale è segnato da una piacevole acidità. Forse appena evoluto rispetto all’età, ma sul piano della piacevolezza è una autentica bomba. 

Kamptal Grüner Veltliner Ried Käferberg 2017 

90/100 - € 33

Da uve grüner veltliner. Fermentazione e maturazione in legno sui lieviti per 20 mesi. 

Paglierino dorato. Inizialmente ridotto al naso, propone poi buccia di mela verde, biscotto, pietra focaia. Calmo e sostanzioso al palato, finisce largo senza sedersi mai, nella persistenza esce l’acidità, su note di lieviti e pepe verde. 

Kamptal Reserve Grüner Veltliner Langenlois Käferberg 2013 

93/100 - € 40

Da uve grüner veltliner. Fermentazione e maturazione in botti di rovere. 

Dorato pieno vivo con riflessi verdi. Dopo una breve e lieve riduzione iniziale si apre su toni di felce e carambola su un fondo di miele, sfumatura di salsedine. L’attacco di bocca è fresco ma soprattutto pieno, addirittura voluminoso per un bianco nordico, il centro palato mielato e molto ricco, il finale piccante, largo, di miele e pepe verde. 

I Grüner Veltliner Reserve del Kamptal sono tra i bianchi più potenti della Mitteleuropa, e questo ne è un grande esempio. A tavola non trattatelo come se fosse un Riesling, ma un Pinot Gris: largo dunque a carne di maiale con ananas, pollo alle mandorle, e simili. 

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