Il solista bianco della Maison Krug: Clos du Mesnil 2004

di Chiara Giovoni 02/10/18
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krug champagne clos du mesnil bianco e nero

Dall’esordio nel 1979, lo champagne Krug Clos du Mensil rappresenta un’eccezione, omaggio alla purezza dello chardonnay che questa attesissima annata 2004 conferma per l’unicità straordinaria.

Niente accade per caso e se spesso nelle grandi imprese un pizzico di fortuna aiuta, è anche vero che senza metodo e determinazione molte idee meravigliose restano sogni nel cassetto. Tuttavia, niente descrive meglio della parola “metodo” quello che alla Maison Krug è passato alla storia come “il sogno del fondatore”.

Quando Joseph Krug fonda la propria Maison nel 1843 ha le idee molto chiare: creare il migliore Champagne al mondo, anno dopo anno. E per poter raggiungere questo obiettivo, dove la complessità dell’assemblaggio diventa la chiave per non dipendere nella qualità dello champagne dalla variabilità dell’annata, inizia così a creare una riserva di vini, ognuno realizzato con uve provenienti da una distinta parcella di vigna, dove il terroir costituisce un fattore decisivo, e per questo dotato di un carattere ben definito.

Oggi è lo stesso Oliver Krug, sesta generazione della famiglia, a ricordare l’importanza dell’individualità di ogni singola parcella, dalla vendemmia, alla vinificazione, all’affinamento, alla degustazione dei vini base, fino all’assemblaggio finale. Un metodo meticoloso da cui suo padre Henri insieme a suo zio Remy scoprirono che alcuni vini da chardonnay del villaggio di Le Mesnil avevano un carattere esuberante e riconoscibile, un’eccellenza che si confermava anno dopo anno. Fu così che si resero conto che i vini provenivano tutti da una vigna di 1,84 ettari circondata da mura dal 1698 e per questo chiamata Clos, e nel 1971 la acquistarono.

Dall’esordio nel 1979, lo champagne Krug Clos du Mensil rappresenta un’eccezione, omaggio alla purezza dello chardonnay che questa attesissima annata 2004 conferma per l’unicità straordinaria. Il “più Krug” di tutti i recenti Clos du Mesnil, specie considerando l’imprevedibile millesimo 2003 che lo ha preceduto. Figlio di una vendemmia di fine settembre, dopo una stagione primaverile ritardata e un’estate in cui il sole e le notti fresche hanno lavorato in armonia, Krug Clos du Mesnil 2004 ha trascorso 12 anni di maturazione sui lieviti. Ha una personalità brillante, con la luminosa materia dal profilo solare di agrumi mediterranei, con i tratti intensi della frolla di mandorla e del miele di castagno, la scorza del pompelmo e lo zenzero canditi, una vena di pietra focaia che si esprime accanto alla freschezza, anticipando il sorso avvincente, caleidoscopico, generoso per potenza e finissimo per eleganza, con un ampio finale lunghissimo. Un grande Krug Clos du Mesnil questo 2004 che sfiora la perfezione con 99/100, e l’ultimo punto da guadagnare sul campo del tempo. Costa 1200 Euro.

Per sapere tutto di lui basta scaricare l’App Krug e inserire il KrugID 416040.

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