Lanson 2008, grande prova di un millesimo notevole

L’annata 2008 in Champagne si conferma come una splendida vendemmia proprio grazie a vini come questo. Un’annata che continua ad attirare molta attenzione, specie perché le uscite sul mercato sono dilazionate secondo le interpretazioni delle singole Maison. Gold Label di Lanson è uno champagne di grande valore, capace di sorprendere anche in annate meno fortunate come la 2005, e di exploit di eccellenza come nel caso di questa 2008. Assemblaggio quasi in uguale proporzione di pinot noir e chardonnay da soli villaggi Grand Cru, tra cui Bouzy, Verzenay, Avize, Le-Mesnil e Trépail, questo champagne è noto per la sua longevità nelle annate migliori, tanto che la Maison ha dato vita ad una Vintage Collection di questa cuvée, commercializzata con sboccature tardive, la cui ultima selezione è la grandissima 1996, presentata a Vinitaly proprio quest’anno.  

Gold Label è uno champagne di squisita fattura, un’etichetta che migliora col tempo e non solo grazie all’affinamento in bottiglia. Ad aprile 2014 avevamo già raccontato su DoctorWine l’annata 2004 di Gold Label, quando ancora le uve con cui era prodotta erano dei villaggi di Chardonnay di Avize, Cramant, Oger e Le Mesnil sur Oger insieme ai Pinot Noir di Ay, Verzenay, Verzy, Bouzy. Con il cambio di proprietà e il passaggio al gruppo BCC, Lanson si è ritrovata ad acquistare le uve, ed è stato il savoir faire Jean-Paul Gandon, 43 anni in Lanson e chef des caves dal 1982 (prima di passare il timone della produzione ad Hervé Dantan nel 2015) a riuscire a mantenere lo stile della Maison pur con il cambio di approvvigionamento delle uve. Grazie all’esperienza e alla rara sensibilità dello chef des caves, Gold Label non solo si è mantenuta ad altissimi livelli ma con l’annata 2008 si conferma come uno champagne distintivo e dalla precisa identità stilistica, pur fedele ad una certa tradizione, dovuta agli oltre 250 anni di storia della Maison.

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