Ristorante La Barca a Pulsano, il trionfo del mare

di Iolanda Maggio 23/07/20
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Ristorante La Barca di Ciro a Pulsano (TA)

Una cena strepitosa, in un posto suggestivo, rinfrancata dalla solare gentilezza di Saverio Galeone.

Saverio Galeone è un vulcano, irrefrenabile, entusiasta e la sua contagiosa positività rende il suo ristorante un posto talmente piacevole che non si può fare a meno di passare da Taranto senza andarlo a trovare. La sua famiglia gestisce questo ristorante sul mare dal 1981 quando suo padre Ciro aprì quello che allora era una pescheria con cucina.
 

Indiscussa la freschezza del pescato, curati e fantasiosi i piatti, varia e divertente la carta dei vini...una miscela esplosiva che fa di ogni sosta una riscoperta irrinunciabile.

Poi la magia della sala che affaccia sul mare, sia dalle vetrate interne che dalla veranda quasi sugli scogli del dehor estivo.

Sedersi al tavolo al tramonto in una calda sera di fine giugno, con la brezza delle onde che scompiglia appena i capelli e gli ultimi bagliori del sole a colorare di riflessi dorati le onde...beh, già solo l'atmosfera vale il viaggio.

E poi arriva lui, Saverio… rubicondo come nell'immaginario ogni ristoratore dovrebbe essere, sorridente e spiccio ma di una gentilezza impareggiabile. Poche parole dette sempre con garbo, una maestria che cattura, lui sa farti sentire speciale e coccolato senza mai strafare. Niente salamelecchi ma sincera bravura.

Vi anticipo e consiglio vivamente di fare una colazione leggera e saltare il pranzo se venite a cena qui perché Saverio non si lascerà dire di no e i piatti si succederanno rapidi e talmente invitanti da non poterlo scontentare.


Già il cestino del pane è delizioso, pane caldo fatto in casa lievitato ad arte, i tarallini e i grissini ottimi. Un piattino per assaggiare l'olio, una bottiglia a tavola di Donna Bice, un monocultivar peranzana prodotto a Castellaneta, sempre nel tarantino. 

Un trionfo di crudi apre la mia cena. Eravamo in due ma la mia accompagnatrice non li ama quindi gli avevo chiesti solo per me… arriva però una porzione talmente abbondante che penso a un errore e invece no, la risposta al mio appunto: "ma no ne ho messi giusto giusto due in più casomai li volesse assaggiare!". Mi strappa un sorriso e capisco che dall'ultima visita non è cambiato nulla e la chiusura di 3 mesi non ha modificato le abitudini in cucina (da precisare che mentre tanti ristoratori aspettavano titubanti, indecisi se riaprire subito o vendere l'andazzo, lui no, Saverio era lì a fare il countdown ed ha riaperto subito, uno dei primissimi). 

È la volta dei frutti di mare: siamo a Taranto, in Puglia, e qui sono un culto. Ostriche tarantine, di quelle piccole e piatte, saporitissime, noci di mare, cozze pelose e ricci. Non trovo le parole, semplicemente divini. Il sapore di mare, salsedine, un misto di salato e dolce che esplode in bocca prepotente. 

Una carrellata di assaggi di antipasti ci delizia mentre proseguiamo la cena: Cozze al gratin, salmone affumicato in casa con ciuffi di ricotta fresca, polpo arrostito con zucchine alla scapece, insalata di gamberoni appena scottati e fragole, crocchette di pesce spada con crema di datterini e polvere di olive. Avrebbe potuto continuare ma lo fermiamo noi per riuscire ad arrivare almeno ai primi...e che primi! 

Un assaggio di scialatielli alla polpa di ricci da resuscitare i morti seguito da un piatto che ci fa da primo e secondo: linguine alla cicala di mare. Se con i ricci pensavamo di aver toccato l'apice, con questo piatto ci sentiamo in paradiso. Dalla vasca acquario oltre alle cicale avremmo potuto scegliere anche astici e aragoste vive.

Si avvicina ancora il mitico Saverio e con aria innocente ci chiede "e per secondo cosa vi faccio preparare?", niente, non ce la posso fare ma lui insiste "una fritturina piccola piccola? Ci sono anche le pettinesse". Sorrido di nuovo, adoro quest'uomo. 

Al dolce però non rinuncio mai e allora ci facciamo portare un meraviglioso spumone (dolce di origini napoletane ma tipico anche qui, da Taranto in giù - una cupoletta gelato con all'interno pan di Spagna bagnato al liquore) fichi e mandorle e una fetta di torta al cioccolato fondente con crema alla vaniglia. 

Una cena strepitosa, in un posto suggestivo, rinfrancata dalla solare gentilezza di Saverio. Chapeau. 

Ristorante La Barca
di Saverio Galeone
Chef: Tommaso Schiena
SP122 Litoranea Salentina
74026 Marina di Pulsano (TA)
Tel. +39 099 5333335
Cell. +39 329 5644381
www.ilristorantelabarca.it
labarcadiciro@gmail.com
Facebook: labarcataranto
Instagram: labarcaristorante
Orari: dal martedì alla domenica pranzo e cena.
Chiuso il lunedì

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Ristorante La Barca
23/07/20 Redazione Dal Martedì alla domenica: 12:00 – 24:00 | Lunedì chiuso




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