Etichetta Etica in Sardegna: uniti per la GDO

di Redazione 22/04/20
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Nasce etichetta etica vini sardegna

Letto su La Gazzetta del Medio Campidano: Produttori di vini sardi uniscono le forze per raggiungere la GDO: nasce “Etichetta Etica”

I piccoli produttori di vino sardi, messi alla prova dalla crisi economica generale nella fase di restrizioni imposte dal Governo, non si arrendono e uniscono le forze per raggiungere la grande distribuzione organizzata. Nasce così il nuovo progetto «Etichetta Etica» frutto della collaborazione tra l’enologo e il consulente commerciale e di marketing Federico Atzori.

La quarantena forzata ai tempi del Coronavirus ha causato la diminuzione dei consumi di vino nel canale Horeca, da sempre privilegiato dalle piccole aziende la cui esigua produzione rende loro difficile l’accesso alla grande distribuzione organizzata. Da qui, la proposta oggi realtà di un progetto che raggruppa i migliori vini di tutti i produttori sardi da proporre alla grande distribuzione con un’unica etichetta. “Molti produttori, perlopiù piccole realtà che si distinguono per l’alta qualità dei loro vini, davanti a questo blocco si sono trovati con le spalle al muro e con grandi preoccupazioni sul futuro della propria impresa” spiega Daniele Manca, consulente di numerosi produttori di vino d’eccellenza. Assieme a Federico Atzori, consulente commerciale e marketing, l’enologo ha cercato strategie da mettere in campo per permettere ai piccoli produttori di resistere a fronte della chiusura dei ristoranti e dell’evidente crisi del mercato turistico.

Nasce così “Etichetta Etia” curata dalla società Trecentosessanta Srl ( si occupa della commercializzazione, della parte grafica e della realizzazione dello stesso brand). “L’idea non è solo di finalizzata ad una pura e semplice operazione commerciale, poiché quello non è questo lo scopo. La finalità era quella di resistere e non lasciare nelle difficoltà i piccoli produttori”, precisa Federico Atzori. Assieme, i due professionisti hanno deciso di dare un valore aggiunto al progetto: ovvero donare il 15% del ricavato a sostegno della sanità sarda che, in questo momento, è in seria difficoltà.  La solidarietà passa in ogni bottiglia di vino e così, bere sardo oggi acquista nuovi significati. “Questo - dicono in coro - è il nostro piccolo contributo per chi affronta in prima linea l’emergenza sanitaria, per questo doneremo parte delle vendite a favore dell’ATS Sardegna per l’emergenza Covid-19”.

I prodotti immessi nel mercato per ora sono: un Cannonau di Sardegna Doc, un Vermentino di Sardegna Doc e un Vermentino di Gallura Docg. Si tratta di blend unici, al 100 per cento sardi, creati per il progetto “ETICHETTA ETICA” dalle mani dell’enologo Daniele Manca, professionista molto attivo nel panorama enologico regionale. I produttori vitivinicoli che rappresentano diverse regioni della nostra terra e hanno reso possibile questo progetto sono: Viticoltori della Romangia (Sorso), Tenute Smeralda (Donori), Colle Nivera (Lula), Cantina del Bovale (Terralba), Rigàtteri (Alghero), Cantina Alba&Spanedda (Ossi), Cantina Canneddu (Mamoiada) e Cantina Tanca Raina (Monti).

“Grazie all’importantissimo contributo della Logistica Nieddu che, offrendosi di trasportare gratuitamente i vini presso la cantina individuata per lo svolgimento delle operazioni di preparazione ed imbottigliamento del blend”, conclude Manca, “ è stato possibile superare l’ulteriore problematica legata alle limitazioni negli spostamenti imposti dai recenti provvedimenti normativi. Questa è la Sardegna che ci piace, tutti uniti in cerchio per la nostra isola come nel nostro logo”.





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