Dal cuore dell’Aube

In questo lembo meridionale della regione Champagne alcuni protagonisti talentuosi hanno trovato la loro voce.

Il mondo dello champagne è splendidamente variegato e in continuo fermento. In un mondo che molti vedono (erroneamente) dominato dal mainstream delle Maison, c’è un folto e vitale gruppo di vigneron che si affaccia sempre più alla ribalta, spesso giocando un ruolo più hipster nella denominazione. È chiaro che questo fattore è reso possibile indubbiamente dal dimensionamento delle loro vigne e delle relative produzioni, una chiave fondamentale per avere la possibilità di sperimentare, perché su piccoli volumi è più facile avere maggiore controllo e anche osare di più. 

È qui che si rivela il tesoro nascosto dell’Aube, il lembo sud della regione Champagne – entrata ufficialmente nell’AOC solo nel 1927 – che per anni ha fatto da bacino di approvvigionamento delle Maison soprattutto delle uve a bacca rossa. L’Aube sta vivendo un momento di gloria grazie ad alcuni artigiani che solo negli ultimi 20 anni hanno iniziato ad elaborare le proprie cuvée, protagonisti talentuosi che hanno trovato la loro voce. Rispetto alla tradizione champenois fondata sul concetto di assemblage, i produttori dell'Aube tendono a concentrarsi maggiormente sull'individualità, tra cuvée monovarietali e parcellari. 

Champagne Goustan Blanc de Noirs Brut Nature - Val Frison

90/100 - € 65

Sei ettari di proprietà a Villes-sur-Arce nell’Aube, in biologico dal 2003, gli champagne di Val Frison sono caratterizzati da una personalità marcata dovuta a vinificazioni che prevedono fermentazione con lieviti indigeni, solforosa minima e malolattica spontanea anche completa. 

Da uve 100% pinot noir, élevage per sei mesi in barrique di Chablis usate, circa 22 mesi sui lieviti. È un blanc de noirs dal carattere scalpitante con un bel nervo verticale rafforzato nella tensione dall’assenza di dosaggio. Note di ribes e lampone si uniscono alla mela golden e alla gessosità iodata con un agrume scuro che al palato si fa asciutto e definito fino al finale dal tocco fumé. 

Champagne Sonate 2012 Sans Soufre - Fleury

93/100 - € 100

Nel 1904 Emile Fleury fu il primo a piantare pinot noir su portinnesto di vite americana dopo la fillossera e sulle sue orme negli anni 90 Jean-Pierre Fleury fu tra i pionieri della biodinamica di Courteron. Oggi i figli Jean-Sebastien e Benoît hanno reso Fleury un punto di riferimento stilistico, senza SO2 e introducendo il legno nelle vinificazioni, preferendo l’assenza di dosaggio.

Da uve 78% pinot noir e 22% chardonnay dalle parcelle Côtes de Champraux, Valprune e Charme de Fin con 6 anni sui lieviti. Note di agrumi scuri, rabarbaro e zenzero canditi, affilata tensione sapida e appagante sviluppo al palato dalla vibrante energia.

Champagne Purnoir Blanc de Noirs Zéro Dosage - Gustave Goussard

92/100 - € 40

Giovane vigneron, Didier Goussard insieme alla moglie Marie-Helene ha adottato la viticulture durable dal 2012, ed è parte dell’associazione «Terra vitis vignoble champenoise». Purnoir prende vita nel villaggio principe del pinot noir, Les Riceys.

Da 100% pinot noir del villaggio di Les Riceys, cuvée di diverse annate, 3 anni sui lieviti. Impronta marcata di piccoli frutti di bosco, tamarindo, orzo e torrefazione che aprono su un sorso vinoso ma nitido, con mineralità quasi fumé che chiude su freschezze agrumate di chinotto e note lievitate. 

Champagne Brut Nature Drappier

90/100 - € 40

Non un vigneron, ma una Maison di lunghissima tradizione che ha davvero acceso i riflettori sull’Aube con champagne di grande qualità grazie al lavoro di Michel Drappier, pioniere tra l’altro della vinificazione senza solfiti aggiunti. 

Da uve 100% pinot noir dai vigneti di Urville con 3 anni sui lieviti. Questo Brut Nature è essenziale e brillante, con note di mandarino e mela rossa croccante, fiori di camomilla ed erbe balsamiche, ha un sorso vibrante in freschezza e definizione sapida dal finale quasi piccante.

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