Romanè, la prima trattoria di Callegari
Il nuovo progetto di Stefano Callegari, creatore del trapizzino, merita tutto il successo che sta registrando, con una trattoria dalle materie prime ottime e la cucina di grande soddisfazione.
Stefano Callegari, il re del trapizzino, apre per la prima volta una sua trattoria ed è subito successo. Il re Mida della ristorazione romana aveva nel cassetto questo sogno già da tempo e nonostante il rallentamento dovuto al periodo d’emergenza, da pochi mesi è riuscito a realizzare questo progetto in Via Cipro, 106.
Romané vezzeggiativo di “romano”.
Finalmente alcuni mitici ripieni del suo famoso trapizzino possono essere gustati al piatto e la goduria è assicurata: dal pollo alla cacciatora alla picchiapo’, l’imbarazzo della scelta è da mettere in conto. Sala semplice dalle pareti tappezzate dai piatti da collezione dell’associazione del Buon Ricordo di cui Romanè è entrato a far parte in tempi record. Una garanzia quindi di solidità e tradizione.
Menù vario, succulento e di sostanza come Stefano.
Ho iniziato con le polpette di bollito, un classico veramente ben fatto. Imperdibili le fettuccine al tortellino: un etto e mezzo su per giù di pasta all’uovo cotta nel brodo di carne e mantecata con noce moscata, parmigiano, mortadella e prosciutto crudo. Proseguo con gli spaghetti all’elorina: pomodorini, ricotta, erbe aromatiche e scaglie di mandorle, semplicità e intensità al contempo. Ottimo il già citato pollo alla cacciatora e super il baccalà panato servito con hummus romanesco. Di contorno un perfetto carciofo alla romana.
Chiudo in bellezza con il pane e cioccolato, come una merenda d’altri tempi: Pane del forno Roscioli (e qui non servono spiegazioni), un filo di olio extravergine d’oliva e cioccolato fondente, e la Pectina Panata che mi aveva incuriosito già dal nome e che ho trovato straordinaria: una macedonia con uvetta e pinoli, avvolta in pasta fillo, panata con gli Oro Saiwa e fritta, servita con crema diplomatica… signori, da chiedere il bis se non fosse che avrai fatto fatica a sollevarmi dalla sedia senza l’aiuto di un montacarichi!
Insomma la cucina è collaudata da anni e anni di trapizzini venduti in giro per l’italia e nel mondo e il “salto” dalla farcia della pizza al piatto ha fatto centro.
In poche parole il mitico Stefano Callegari riesce con la sua bravura e affabilità, col sorriso pacioso di oste navigato e il phisique du role che mette a proprio agio solo a guardarlo a rendere un successo ogni cosa faccia. Non resta che dirvi che non vedo l’ora di tornare quanto prima per assaggiare il resto del menù. Enrico e Perla Ambrosetti che da tempo gestiscono con successo il Bistrot Farneto seguono questa nuova avventura con lui.
A completare l’offerta gastronomica una più che buona selezione di vini, anche questi proposti con un prezzo corretto. Ah dimenticavo, parlando di prezzi, bisogna sottolineare che sono super popolari considerando la qualità delle materie prime.
Romané
Via Cipro, 106
00137 Roma
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