Borgogna Grandi Firme (1): alcuni grandi interpreti dello Chardonnay
… per una volta, nessun approfondimento specifico, quanto il desiderio di spaziare fra le grandi personalità di Borgogna.
La Borgogna, come tanti territori particolarmente vocati, ha una sua classificazione qualitativa a seconda della storica propensione a sviluppare caratteristiche legate al microclima e peculiarità del sottosuolo delle parcelle coltivate. Come più volte sottolineato, in questa terra benedetta l’influenza della mano del vigneron è talmente importante da far passare quasi in secondo piano ogni genere di classificazione. Sta di fatto che in mano a simili artisti enologici, anche classificazioni minori hanno assurto vertici qualitativi assoluti, oppure all’interno della classificazione stessa le “interpretazioni” personali del vitigno appaiono più“leggibili” e apprezzate della stessa territorialità.
Una panoramica aspecifica, quindi, dove l’unico comun denominatore è la capacità del vigneron di esprimere ed estrarre il meglio dal vitigno e dal territorio a cui si dedica.
Inizio con alcuni grandi interpreti dello chardonnay, un criterio di scelta dettato esclusivamente dalla magica capacità di questi produttori di trasformare quest’uva a bacca bianca in nettari deliziosi ed esclusivi. Come più volte accennato, interpreti di un territorio unico e grande maestria tecnica, al limite dell’artistico.