Chambolle Musigny: Les Amoureuses con intrusi

Uno degli errori storici più clamorosi è la classificazione come Premier Cru di Les Amoreuses a Chambolle Musigny.
Quando si parla di Chambolle Musigny, la mente corre direttamente a quel capolavoro denominato Les Amoureuses, probabilmente una delle versioni di Pinot Nero più esaltanti dell’intero panorama borgognone. Forse l’errore storico di classificazione più clamoroso.
In quest’area troneggia sua maestà Musigny, ma l’Amoureuses non gli è da meno come fama e gioia di bere, anche se con caratteristiche decisamente differenti. Les Amoureuses si sviluppano nelle immediate vicinanze di Musigny (diviso dalla solita stradina) riflettendone pure il carattere, anche se non raggiunge la potenza dell’illustre vicino. Si tratta di un piccolo territorio di circa 5.5 ettari con un suolo omogeneo composto da terre brune argillose e ricche di piccoli ciottoli. La pendenza di Les Amoureuses è a gradoni, piuttosto che omogenea, anche se la maggior parte dei vigneti beneficia di un'esposizione a sud-est che fornisce abbondante accesso alla luce solare durante il giorno, con qualche riparo dal più intenso sole pomeridiano. Già il suo nome affascina e riassume l’originalità del vino. Come ogni climat borgognone è frazionato in piccoli lotti di proprietà di varie aziende.
Aggiungiamo alla panoramica di Les Amoureuses due Premier cru che mi hanno sempre affascinato, dove la componente “manico del vigneron” ha dato una impronta straordinaria.
Chambolle Musigny 1er Cru Les Fuees 2008 Mugnier
Rosso molto chiaro di apparente diluizione, ma in realtà ha una densità sensoriale impressionante. Dai profumi subito selvatici, ha grande articolazione olfattiva, con cassis in bella evidenza e fine speziatura, rimandi a liquirizia e tabacco. Bocca agile ma non banale, freschissima, quasi tagliente ma di enorme espressività.
94/100
€ 200
Chambolle Musigny 1er Cru Les Charmes 2001 Domaine Leroy
Colore talmente chiaro da sembrare un rosato, che rimanda alla buccia di cipolla. Al naso esplodono sensazioni iodate e balsamiche, incenso e zenzero, curcuma e curry. Assolutamente spiazzante l’intensità. Così come la bocca, di freschezza straordinaria su impianto scenico artistico per valenza sensoriale unica. L’impronta di Madame è chiara, così come la sua eterna persistenza, persino a bicchiere ormai, sconsolatamente, vuoto.
97/100
€ 1.800
Chambolle Musigny 1er Cru Les Amoureuses 2006 Nicolas Potel
Colore rosso pallido, tenue. Elegante, fine e femminile già al naso, con belle note speziate e balsamiche, fruttini rossi delicati, variegato come solo questo cru riesce ad essere. Bocca setosa, quasi leggiadra strutturalmente ma solida nei suoi equilibri acido-tannici. Finale lungo ed appagante.
94/100
€ 200
Chambolle Musigny 1er Cru Les Amoureuses 2006 Amiot Servelle
Colore rosso diafano, con note purpuree appena accennate. Profumi inebrianti, leggeri nella loro straordinaria complessità, dove un leggero rafano viene sovrastato da fragoline di bosco e spremuta d’amarena. Bocca di delicatezza esemplare, fresca e viva, succulenta ma serafica nell’equilibrio quasi perfetto. Fra i più delicati e eleganti Pinot Nero in circolazione.
94/100
€ 250
Chambolle Musigny 1er Cru Les Amoureuses 2010 Lucien Le Moine
Colore rosso chiaro ma deciso nei riflessi. Ancora molto primario e sul frutto, esplosivo e fortemente speziato, di meravigliosa definizione aromatica. Il corpo è tutt’altro che esile, ma l’annata straordinaria porta in dote acidità e purezza a profusione. È tutto perfettamente al suo posto e di decennale prospettiva.
95/100
€ 400
Chambolle Musigny 1er Cru Les Amoureuses 2006 Comte Georges de Vogüé
Rosso abbastanza chiaro, non brillantissimo. Al naso l’apoteosi dell’eleganza, con profumi netti di lamponi, grandiosa speziatura e leggero cuoio antico. Esprime una purezza d’aromi associata a un texture ben modellata, perché anche in bocca “si fa sentire”, non è accondiscendente, è estremamente cerebrale. Vino di superba concezione.
97/100
€ 650
Chambolle Musigny 1er Cru Les Amoureuses 2008 Mugnier
Raffinatissimo, sensuale e femminile, si presenta rosso chiarissimo seppur brillante nei riflessi. Il naso dapprima enigmatico e selvatico, si distende serafico in rivoli di incensi e spezie orientali, di fruttini rossi e sottobosco. Bocca apparentemente esile all’ingresso, poi la finezza dei tannini, la delicatezza acida, l’armonia dell’insieme ne fanno un piccolo capolavoro edonistico.
97/100
€ 1200
Chambolle Musigny 1er Cru Domaine G.Roumier
A parlare di capolavoro, in questo caso, non si fa delitto concettuale. Fra le migliori interpretazione di questa annata “classica” in Borgogna. Rosso tradizionalmente chiaro. Quel che stupisce è ciò che l’apparato olfattivo riesce a percepire, non senza stupore: profumo intensissimo, dalle note speziate uniche, dalle nenie quasi poetiche di fragola e lamponi, senza mai banalizzarsi sul solo frutto, anzi esprimendo variegatura su semitoni floreali come pochi Pinot Nero. Ampio in bocca, carezzevole, setoso, un drappo preziosissimo… anche come costo.
98/100
€ 2.500