L’altro nebbiolo: Nord Piemonte (1)

di Vinogodi 24/10/19
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Nervi Gattinara Vigneti

Introduciamo la nostra panoramica sul Nord Piemonte con un confronto tra la 2014 e la 1964 del Gattinara Vigna Valferana di Nervi.

A chi segue DoctorWine e i miei articoli è noto il mio personale amore per l’uva nebbiolo e tutti i suoi derivati, ritenendola – a torto o ragione - fra le più alte espressioni della nostra enologia. Più volte nelle nostre sbicchierate, ci siamo soffermati sui gioielli di Langa, ai vertici mondiali dell’enologia, ma altre zone storiche hanno affermato nei secoli la grande capacità di affascinare i palati più esigenti, soprattutto Valtellina con la sua viticultura eroica (nebbiolo chiavennasca), la non meno eroica Valle d’Aosta (nebbiolo picutener) e Nord Piemonte (nebbiolo spanna). 

Mi sono soffermato proprio quest’ultima area, stimolato da un articolo del direttore Daniele Cernilli che la riteneva la “nostra potenziale Borgogna” per le caratteristiche che il nebbiolo esprime strutturalmente e qualitativamente. Sarà quindi oggetto di questa prima tranche di assaggi.

Storicamente sono amante del Nord Piemonte, dove a un periodo relativamente lungo di “limbo” anche mediatico, sta facendo riscontro un rinascimento anche tecnico, oltre che qualitativo, che la renderà una delle aree chiave dell’enologia italiana. Fra gli aspetti che mi hanno sempre affascinato dei vini del Nord Piemonte in tutte le varie denominazioni (ricordiamo le celeberrime e storiche Gattinara, Lessona, Boca, Sizzano, Ghemme, Fara, Bramaterra) la straordinaria longevità e le caratteristiche sensoriali che si sviluppano con la terziarizzazione, anche lunghissima, di questi vini, è fra le più impressionanti che io conosca. Proprio su questo aspetto, legato alla capacità di invecchiamento, abbiamo incentrato alcune sessioni d’assaggio.

Partiremo con un paio di produttori storici, Nervi e Antoniolo (che avrà una verticale di suoi vini nella seconda puntata), per continuare con una panoramica di bottiglie ormai relegate ai ricordi di pochi appassionati, quasi da asta.

Di Nervi, forse la più antica casa vinicola di Gattinara, risalendo la fondazione da parte di Luigi Nervi ai primi del Novecento e che ha cambiato di recente proprietà proprio con la messa in commercio dell’annata 2014 (oggi è di Roberto Conterno) metteremo uno dei suoi Gattinara di punta, il cru Vigna Valferana, a confronto con una bottiglia storica, datata 1964 (quando i cru non erano ancora definiti).

Gattinara Vigna Valferana 2014 Nervi

95/100 - € 80

Da uve nebbiolo spanna. Matura almeno quattro anni in botti di rovere di grande capacità. Rosso chiaro con declinazioni già granata, è avvolgente all’olfatto, ricchissimo di suggestioni di sottobosco, di mineralità ferruginosa. Si riconoscono erbe officinali, leggeri sentori di china, decise note ematiche. La caratterizzazione è talmente marcata da renderlo riconoscibilissimo, così come coerente è il legame con la tipologia e territorio. La bocca è tesa, sostenuta da tannini finissimi e fitti, mai fastidiosi, vigoroso ma di grandissima bevibilità.

Gattinara 1964 Nervi

95/100 - Si scambia, fra collezionisti dove la conservazione risulta maniacale, attorno a € 100.

Da uve nebbiolo spanna. Il cru Valferana nasce in quanto tale nel 1974 (4 anni dopo Molsino), la maturazione era anche all’ora di 3-4 anni in botti grandi. È rosso chiarissimo, dalle tonalità crepuscolari, granato leggero con decisi riflessi aranciati. Sorprende il naso per le stupende note fungine nobili, il bouquet di fiori secchi, la nota un po’ retrò di rabarbaro con sfaccettatura civettuola di liquirizia dolce e di tabacco da pipa. Vino davvero emozionante.

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