Mailly e l’eleganza Intemporelle

di Chiara Giovoni 26/01/18
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champagne mailly grand cru l'intemporelle rosè 2009

Mailly Champagne è una realtà d’eccellenza, che fregia tutte le sue bottiglie dell’appellazione Grand Cru, e adesso affianca al suo Intemporelle anche una versione Rosé.

Nel 1929 il mondo fu sconvolto da una crisi economica senza precedenti che diede vita alla Grande Depressione successiva al crollo di Wall Street, un evento drammatico che seguiva di pochi anni le ferite economiche e sociali della Prima Guerra Mondiale. Gli effetti recessivi devastanti che bloccarono in gran parte le esportazioni e i consumi, misero in ginocchio non solo la finanza e le industrie pesanti, ma anche le economie rurali, per via di un crollo dei prezzi di circa il 50%. In uno scenario tanto disperato, solo l’unione poteva fare la forza.

È così che nasce la cooperativa di Mailly, un’unione di famiglie di vigneron che decisero di creare una realtà solidale per fronteggiare le emergenze dovute alla crisi, con il motto à la tête par la main (che parafrasato si può intendere: insieme ce la faremo). Con le sole uve Grand Cru del villaggio di Mailly, iniziarono l’elaborazione diretta dei loro champagne, e per poterli far maturare a lungo scavarono a mano delle cantine nel sottosuolo gessoso di questo villaggio sulla Montagne de Reims. Nel 1965, dopo oltre 35 anni di lavoro manuale privo di particolari mezzi, gli abitanti cooperateur finirono di scavare le cantine sotterranee di 1km, e solo le 25 famiglie del villaggio che avevano contribuito a scavare sin dalle origini vennero ammesse a far parte ufficialmente della cooperativa come conferitori delle uve.

Oggi Mailly Champagne è una realtà d’eccellenza, che fregia tutte le sue bottiglie dell’appellazione Grand Cru, poiché tutte le uve provengono dalle terre del villaggio di Mailly. Sono ben 70 gli ettari tutt’ora in mano agli eredi dei fondatori, oggi alla quarta generazione, per un totale di 1/3 del vigneto complessivo del Grand Cru e caratterizzati da una presenza del 75% di pinot noir, una percentuale che lascia grande spazio allo chardonnay, elemento caratterizzante dello stile della produzione.

Il vigneto da cui provengono le uve della cooperativa è diviso in 480 parcelle, non necessariamente vinificate separatamente, ma unite in un pre-blending secondo criteri di omogeneità aromatica o perché hanno simile evoluzione di maturità. La vendemmia dura mediamente 12 giorni e a seconda dei volumi ottenuti dalla specifica parcella o dei pre assemblaggi, e delle caratteristiche delle uve, viene scelto l’inox, il cemento o il legno per la vinificazione. Per garantire equità ed efficienza, il sistema cooperativo di remunerazione prevede un 25% ogni 3 mesi a partire dal 5 dicembre, cosí entro l'anno dalla vendemmia la cooperativa termina di pagare le uve ai vigneron, e bisogna considerare che in questo Grand Cru il prezzo al kg delle uve può arrivare anche a 6,20 €.

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