Borgogno, il nuovo che viene da lontano (la verticale)

Dopo le parole, il vino. Cinque annate del Barolo Riserva di Borgogno: 2012, 2011, 2008, 1998 e 1982.
Come abbiamo visto ieri, la famiglia Farinetti è arrivata in Langa poco più di vent’anni fa con l’obiettivo principale di ridare la giusta visibilità e luce a un grande nome storico: Borgogno. “Forse ci stiamo riuscendo e non molliamo, grazie a una grande squadra di ragazzi e ragazze giovani che tutti i giorni si impegnano in un obiettivo comune - dice Andrea Farinetti, figlio di Mr Eataly Oscar. - Un altro obiettivo è quello di lavorare sempre più puliti e in maniera sostenibile. Se per esempio pensiamo al 2008, in Langa si usavano ancora tanti diserbanti, le nostre aziende sono state tra le prime a smettere e a comunicarlo, e forse con questo abbiamo trascinato anche altri produttori, non so poi se è proprio andata così ma mi piace pensarlo”.
A conclusione della chiacchierata, ci sta una bella degustazione verticale della Riserva di Barolo. Tutti i vini sono nebbiolo 100%, proveniente dai vigneti Liste (poca sabbia, nebbiolo austeri, con molto tannino), Cannubi (argilloso calcareo, famoso per l’eleganza), Fossati (sabbioso, dona nebbiolo con stupendi profumi floreali).
Barolo Riserva 2012 Borgogno
97/100 - € 90
La degustazione si apre con una grande annata. Fermentazione in cemento e maturazione di 6 anni in botte grande. Rubino granato, aperto su note di fragoline di bosco, balsami e menta, anguria. Il tannino è deciso e dolce, il finale sottile ma molto profondo, non ancora sui terziari, agrumato. Splendido.
Barolo Riserva 2011 Borgogno
96/100 - € 70
Una annata torrida ma sulla carta ottima. Sei anni in botte grande. Granato rubino deciso e complesso, profuma di rosa secca, tabacco, un tocco di tamarindo. Salino al palato con finale profondo e un tannino leggermente meno fine rispetto al 2012. Persistenza di agrumi e liquirizia.
Barolo Riserva 2008 Borgogno
94/100 - Bottiglia fuori commercio
Un’annata con vini completi e al contempo freschi. Sei anni in botte grande. Rubino granato più vivo del 2011 e del 2012, fiori e anguria, rose secche. Succoso al palato con tannino molto saporito, il finale è proprio gustoso.
Barolo Riserva 1998 Borgogno
97/100 - Bottiglia fuori commercio
Un’annata classica con un’estate calda e regolare e un inizio autunno mite e con ottime escursioni termiche. Macerazione a cappello sommerso. Un anno in cemento e tre in botti di dimensioni grandi. Granato profondo, un tocco di fumo e di terra bagnata, tamarindo e menta piperita, mirtilli e terra smossa. Il palato è ricco ma vivo, il finale salato e terroso, caldo, con note di tabacco. Capolavoro.
Barolo Riserva 1982 Borgogno
92/100 - Bottiglia fuori commercio
Annata calda e asciutta, che ha dato vini a volte un po’ asciutti. Macerazione a cappello sommerso. Un anno in cemento e cinque in botti di dimensioni medie e grandi. Granato arancio, spettacolare ai profumi, con buccia di arancio e china, zafferano, cannella, tartufo nero, menta, il palato è sottile e ampio, il finale ferroso con tannino profondo ma un po’ rigido.