Cesari, 80 anni di crescita
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Occhi piccoli ma estremamente vispi. Statura minuta ma grande forza di spirito. Apparente pacatezza ma energia a non finire. Mi appare così Franco Cesari quando mi presenta la sua Cantina, che ha appena compiuto 80 anni, proprio come lui. Sono infatti nati entrambi nel 1936, sulla sponda Occidentale del lago di Garda, dove si producevano il Chiaretto e il Groppello. Franco si è lasciato piano piano conquistare dal mondo del vino, prima di entrarvi a pieno titolo succedendo ancora giovane al padre Gerardo. Ed è stato proprio lui, con passione, tenacia e lungimiranza, a impegnarsi per portare, tra i primi, l’Amarone in giro per il mondo, partendo dall’Inghilterra fino a raggiungere la tanto agognata America, nella quale si espanderà dagli anni Settanta con grandi soddisfazioni e clienti ormai consolidati che gli hanno permesso una forte crescita.
La cantina di oggi, con sede a Cavaion Veronese, può vantare oltre 100 ettari di vigneti dislocati tra Valpolicella e Lugana e suddivisi in 4 Cru: Bosan , Bosco, Jéma e Centofilari. È ulteriormente in slancio grazie anche all’ingresso della partecipazione di Caviro avvenuta 3 anni fa.
Ma è sempre Franco a gestirla senza sosta e per questo compleanno così speciale è stata creata una bottiglia a tiratura limitata, in soli 1000 esemplari, con un’etichetta da lui firmata, che riprende in negativo, ossia in sfondo bianco, quella originale della Riserva di Amarone Bosan , la punta di diamante aziendale prodotta con 80% di corvina e 20% di rondinella con la preziosa collaborazione dell’enologo interno Luigi Biemmi.
Non sarà in vendita singolarmente, ma ne verrà inserita una all’interno di ciascuna cassetta da 6 dell’Amarone Bosan , che ho avuto il piacere di degustare in un’interessante verticale.