Il fascino assoluto del Barolo Villero Riserva Vietti
Poche bottiglie prodotte e solo nelle migliori annate per la Riserva Villero di Vietti, un vino imponente e complesso, di grande equilibrio.
Il Villero, per la sua estensione è una delle menzioni più frazionate di Castiglione Falletto. Poco più di 22 ettari su altitudini tra i 230 e i 350 metri che insistono su terreni moderatamente argillosi e su marne bianche e bluastre. È invece più omogenea per quanto riguarda le esposizioni, quasi tutte che affacciano in direzione sud-ovest.
La famiglia Vietti, nella persona di Luca Currado, ne presenta una versione Riserva molto rara (una ogni 4-5 annate per circa 3.400 bottiglie) frutto di un vigneto di nebbiolo di circa un ettaro di un’età media di 40 anni. La fermentazione alcolica dura in genere 24 giorni in vasche di acciaio e le bucce rimangono in macerazione per 16 giorni. Il vino viene subito travasato in piccole botti per lo svolgimento della fermentazione malolattica al termine della quale trascorre l’ulteriore invecchiamento in botte di rovere da 27 ettolitri per un totale di 34 mesi. A questo lungo invecchiamento si aggiungono almeno altri 4 anni di bottiglia. Il vino naturalmente non subisce alcuna filtrazione.
Si tratta di un Barolo sicuramente imponente per struttura ed espressività aromatica, ma che esprime un’armonia e complessità che con il passare degli anni si accompagna sempre più a tannini dolci e affusolati e una sfumatura orientale di fascino assoluto.