Barbera Revolution
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Festeggiamo i 10 anni della Docg della Barbera d'Asti raccontando di una grandiosa degustazione organizzata tempo fa a Nizza Monferrato, protagonista l'annata 2016.
Si fa presto a dire barbera. Riepiloghiamo alcune nozioni base che la riguardano, al di là dell'annosa questione se sia un sostantivo femminile o maschile. Stiamo parlando di un vitigno tradizionale piemontese, di cui si ha la prima testimonianza scritta nel 1512, in un atto catastale del Comune di Chieri, vicino Torino. Si tratta di un'uva dall'elevata acidità fissa, che ne garantisce longevità e piacevolezza in bocca, e dallo scarso corredo tannico.
Diffuso soprattutto nelle province di Asti e di Alessandria, è però presente in tutta la fascia collinare del Piemonte meridionale risultando così il più importante vitigno a bacca nera della regione, dal momento che ne occupa all'incirca il 35% dell’intera superficie vitata. Facile quindi capire come sia protagonista di svariate denominazioni: da quella regionale di Piemonte Barbera Doc, a quelle, partendo da ovest, della Barbera d'Alba Doc (che prevede un 15% di nebbiolo), della Barbera d'Asti Docg (quasi sempre in purezza) - in cui fino a pochi anni fa era compresa la sottozona Nizza, ora assurta a Docg a sé - della Barbera del Monferrato Doc (ma Docg nella versione Superiore) che include freisa, dolcetto o grignolino fino ad un massimo del 15%, per finire ai Colli Tortonesi Barbera Doc, dove è previsto parimenti un 15% di altre uve.
Venendo alla Barbera d'Asti (che proprio in questi giorni ha festeggiato i 10 anni della Docg), la zona di produzione è abbastanza estesa: 116 comuni della provincia di Asti e 51 in quella di Alessandria, per un totale di 4.129 ettari vitati, con due sottozone riconosciute: Tinella e Colli Astiani. La produzione totale si aggira intorno ai 21 milioni di bottiglie.
Due sono gli stili più diffusi: uno fresco e immediato, che esclude la maturazione in legno, e l'altro più complesso e longevo, che prevede l'uso di barrique o botti grandi e di solito è contraddistinto dalla tipologia Superiore.
Prima di concludere, due parole sul nuovo progetto che il Consorzio di tutela sta portando avanti insieme al Dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari dell’Università di Torino e che ha come obiettivo la realizzazione di una mappa sensoriale della Barbera d'Asti Docg, con lo scopo di ricollegare le caratteristiche dei vini alle differenze geologiche e microclimatiche dell'area di produzione. “I grandi vini del mondo, le più rinomate denominazioni – spiega il presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Filippo Mobrici – sono caratterizzate da aree vocate, i cosiddetti ‘cru’. Con questo studio intendiamo far emergere le diverse tipicità produttive di un’area molto vasta, con caratteristiche uniche e distintive, punto di forza della Barbera d’Asti”.
In attesa di conoscere, nei prossimi anni, i risultati di questa nuova ricerca scientifica, ci limitiamo a presentare i vini che abbiamo scelto. Sono 100% barbera e hanno effettuato tutti un periodo di elevazione in legno.
Barbera d'Asti Superiore Alfiera 2016 Marchesi Alfieri
96/100 - € 28
Da uve barbera. Matura per 15 mesi in barrique 1/3 nuove. Rubino-porpora quasi denso. L'impatto appena boisé non oscura l'intensità e la nitidezza del frutto rosso, rinfrescato da una piacevolissima nota di arancia rossa. In bocca è ricco e saporito, avvolgente e con un’ottima progressione. Finale lungo e salino, davvero ottimo.
19.200 bottiglie prodotte.
Barbera d'Asti Vecchie Vigne 50° 2016 Viticoltori Associati di Vinchio & Vaglio Serra
92/100 - € 16
Da uve barbera. Barrique e acciaio per 18 mesi. Rubino pieno con riflessi quasi purpurei. Al naso cenni floreali ad esaltare un bel frutto rosso e una speziatura avvolgente. Bocca fresca, rotonda, agile ed elegante. Un bel vino.
25.000 bottiglie prodotte.
Barbera d'Asti Superiore Sichei 2016 Franco Roero
92/100 - € 23
Da uve barbera, matura 18 mesi in barrique. Rubino porpora scuro. I profumi sono caldi e avvolgenti, con note di ciliegia, mela rossa e cacao. All'assaggio convince per freschezza, ricchezza ed eleganza, non scalfita dal calore finale.
10.000 bottiglie prodotte.
Barbera d'Asti Camp du Rouss 2016 Coppo
91/100 - € 15
Da uve barbera, matura 12 mesi in barrique di cui il 20% nuove. Rubino intenso con bagliori porpora. Fruttato intenso di susina e ciliegia, una lieve speziatura di sottofondo, un leggero floreale. Sapore pieno e fresco, molto beverino per via della bella acidità.
70.000 bottiglie prodotte.
Barbera d'Asti Superiore Epico 2016 Pico Maccario
91/100 - € 30
Da uve barbera, 12-14 mesi di maturazione in barrique. Rubino scuro con l'unghia più chiara. Naso molto particolare, tra frutto rosso maturo e un'inaspettata vena balsamica che vira sui toni dell'after eight. Lontani sbuffi di tè. In bocca è ricco e saporito.
5.000 bottiglie prodotte.
Barbera d'Asti Superiore Bricco Paradiso 2016 Tenuta Il Falchetto
90/100 - € 18
Da uve barbera, matura 14 mesi in barrique. Il colore è scuro, un rubino intenso. I profumi sono fruttati di ciliegia e mora e mentolati. In bocca ha la dolcezza del frutto che ne caratterizza il sorso rotondo, lungo e ben fatto.
13.000 bottiglie prodotte.