Il mio Bordeaux, gli anni ‘90

Vini che hanno oltre vent’anni sulle spalle e iniziano a mostrare le loro incredibili capacità di invecchiamento.
A differenza della classificazione ufficiale del vino Bordeaux risalente al 1855, che si estende a tutti i vini delle regioni del Medoc e delle Graves (i premier cru sono 5, a seguire furono classificati 16 deuxième cru, 14 troisième cru, 10 quatrième cru e 18 cinquieme cru, anche se alcuni rari casi di classificazione furono modificate nel tempo), la classificazione della Rive Droite (in Saint Emilion) viene aggiornata ogni 10 anni a seconda delle evoluzioni tecniche e qualitative dei vini.
Partendo da quella iniziale di metà del secolo scorso, la classificazione è stata aggiornata nel 1969, 1986, 1996 e nel 2006 (quest’ultima ufficializzata solo nel 2012 dopo numerosi ricorsi delle maison declassate) dopo la prima pubblicazione del 1858.
In particolare, la classificazione della Rive Gauche si può sintetizzare:
Premier Cru: Château Lafite Rothschild (Pauillac), Château Latour (Pauillac), Château Mouton Rothschild (Pauillac), Château Haut Brion (Pessac Léognan), Château Margaux (Margaux).
Deuxième Cru: Château Brane Cantenac (Cantenac/Margaux), Château Cos D’Estournel (Saint Estephe), Château Montrose (Saint Estephe), Château Ducru Beaucaillou (Saint Julien), Château Gruaud Larose (Saint Julien), Château Léoville Las Cases (Saint Julien), Château Léoville Poyferré (Saint Julien), Château Léoville Barton (Saint Julien), Château Durfour Vivents (Margaux), Château Lescombes (Margaux), Château Rauzan Segla (Margaux), Château Rauzan Gassies (Margaux) Château Pichon Longueville Baron (Pauillac), Château Longueville de Lalande (Pauillac).
Troisième Cru: Château Kirwan (Margaux), Château Calon Segur (Saint Estephe), Château Cantenac Brown (Margaux), Château Boyd Cantenac (Margaux), Château Issan (Margaux), Château Palmer (Margaux), Château Desmiral (Margaux), Château Ferrière (Margaux), Château Malescot Saint Exupéry (Margaux), Château d’Alesme Beker (Margaux), Château Giscours (Margaux), Château Lagrange (Saint Julien), Château Langoa (Saint Julien).
Quatrième Cru: Château Beycheville (Saint Julien), Château Branaire Ducru (Saint Julien), Château Saint Pierre Sevaistre (Saint Julien), Château Saint Pierre Bontemps (Saint Julien), Château Talbot (Saint Julien), Château Duhart Milon (Pauillac), Château Prieuré Lichine (Margaux), Château Pouget (Margaux), Château Marquis de Terme (Margaux) Château Lafon Rochet (Saint Estephe).
Cinquième Cru: seguono la bellezza di 18 cinquième cru fra i quali i più importanti e blasonati, tanto da avere quotazioni economiche delle classificazioni maggiori: Château Clerc Milon (Pauillac), Château Linch Bages (Pauillac), Château Mouton Baron Philippe (Pauillac), Château Haut Betailley (Pauillac), Château Grand Puy Lacoste (Pauillac), Château Pontet Canet (Pauillac), Château Betailley (Pauillac).
Anche gli Château di Bordeaux non classificati fra i Premier Cru, hanno straordinarie capacità di invecchiamento, come evidenziato di seguito in questa prima parte relativa alla fine degli anni ’90, quindi con già almeno 20 anni di invecchiamento sulle spalle.
Margaux Troisième Grand Cru Classé 1996 Château Giscours
92/100 - € 100
Dal colore rosso vivo brillante, questo troisième cru si presenta con profumi complessi di mora in confettura, cassis e mirtilli. La bocca è di stoffa sostenuta, di bella tessitura, abbordabile per una concentrazione tutt’altro che eccessiva, anzi, suadente ed elegante.
Pomerol 1999 Château Clinet
93/100 - € 150
Rosso porpora vivissimo e di buona concentrazione, con interessantissima proposta olfattiva: cassis, pepe nero, erbe medicinali e rabarbaro. Pregevole l’allungo gustativo con struttura potente ma non invasiva, equilibrato nella sua possanza.
Grand Cru Classé 1998 Château Montrose
93/100 - € 150
Colore rosso brillante di discreta concentrazione per questo magnifico deuxième cru. I profumi sono avvolgenti, caldi, relativamente sinuosi anche se non intensissimi. Le note fruttate spaziano dalla ciliegia di Vignola matura ai fiori di campo recisi, dalla roccia bagnata alle alghe nori. Bocca di estrema tensione acido- tannica, di grande prospettiva.
Margaux Troisième Grand Cru Classé 1999 Château Palmer
94/100 - € 250
Troisième Cru di Margaux, assurge a grande nobiltà in annata grande. Colore rubino denso con qualche tendenza al granato. Al naso fanno eco profumi elegantissimi e di buona intensità, buona speziatura, richiami alle cortecce balsamiche e alle spezie. In bocca ha grandissima bevibilità nonostante un’impalcatura strutturale tutt’altro che banale, con stoffa solida e nobile.
Saint Emilion 1999 Château Tertre Roteboeuf
94/100 - € 200
Uno dei famosi Vins de Garage di Rive Droite idolatrati da Parker e seguaci, filosoficamente, del famoso enologo Rolland che fecero scalpore negli anni ’90. Colore rosso intensissimo, quasi cupo, concentrato. I profumi sono fruttati in maniera insolita, impressiona per sensazioni vivide di marasca freschissima, more di gelso, mirtilli in confettura. Bocca rotonda, ampia, potente.
Pomerol 1995 Château La Conseillante
92/100 - € 180
Colore ancora ricchissimo, quasi un succo di mora da tanto è rosso cupo. Le note al naso sono dolci, confetture di frutti di bosco, vaniglia, melograno. La bocca tondeggiante per tannini morbidi e vellutati, con corredo glicerico di prim’ordine.
Pauillac 1996 Château Baron Pichon Longueville
94/100 - € 180
Bellissimo colore rosso luminoso e brillante, con leggerissima nota granata sull’unghia solo per sottolineare che il tempo sta passando, dopo 25 anni dalla vendemmia. I profumi sono intensi di more e mirtilli, ma anche tabacco di sigaretta e cuoio antico, con civettuola spruzzata di pepe bianco. Bocca severa, ancora in evoluzione, quasi austera nella sua impettita eleganza.
Pauillac Deuxième Grand Cru Classé 1990 Château Pichon Comtesse de Lalande
96/100 - € 200 (rarissimo)
Annata spettacolare dove questo deuxième cru di Pauillac ha raggiunto vertici eccezionali. Incredibile luminosità in un’apertura cromatica rosso vivo senza cedimenti. Apre con ricche e copiose sensazioni floreali, susina, peonia e chinotto, liquirizia in stick e rabarbaro. Segue una soffusa nota mentolata deliziosa. La bocca, di stoffa decisamente salda, ha tessitura fine ed elegante, aristocratica ed equilibrata.