Moscato per le feste
Nelle feste natalizie si sa, il consumo di dolci sale in maniera vertiginosa e allora spazziamo via ogni dubbio su cosa bere: Moscato senza remore, nelle sue versioni con le bolle: Asti e Moscato d’Asti.
Siamo a ridosso delle festività di un anno difficile: guerre, una galoppante inflazione, una pandemia ancora strisciante, una crisi di governo con conseguente nuovo governo alle prese con grosse difficoltà e anche la mancata partecipazione al Mondiale di calcio, in ordine di importanza. A noi appassionati di vino non ci rimane che berci su per passare serenamente e con felicità questo fine anno. Quale vino è più allegro di quelli con le bolle? Probabilmente nessuno e in Italia ne produciamo di ottimi sia bianchi che rossi (oltre ai modaioli rosé), sia secchi che dolci. Con un occhio attento al borsellino vi proponiamo alcuni vini di questa tipologia - Asti e Moscato d’Asti, per intenderci - per accompagnare i dolci tradizionali natalizi.
La spumantizzazione fu portata nell’astigiano da Carlo Gancia nel 1850 dopo un viaggio in Francia, ma il Moscato d’Asti è una geniale intuizione italiana che trovò il modo di fermare la fermentazione a piacimento grazie a delle continue filtrazioni con sacchi di juta e affini, lasciando quindi il gusto dolce. Ora la tecnica creata da Martinotti e dalla tecnologia del freddo rende il tutto più facile e i prodotti migliore, ma l’idea di avere un vino frizzante, leggermente dolce e con pochissimo alcool è fantastica. Poi ci mettiamo l’esplosione di profumi del Moscato e il gioco diviene perfetto per tutti i dolci natalizi.
Siamo andati in questi giorni al Consorzio dell’Asti per assaggiare i vini, che per la maggior parte dei Moscato significa l’annata 2022 appena rilasciata. Molte conferme e qualche novità. Vale inoltre la pena di segnalare la straordinaria prestazione di Matteo Soria, che oltre a proporre sia Asti che Moscato d’Asti di ottimo livello, rilascia una vecchia annata (la 2013) di Moscato da lasciare senza parole.
Questi sono i nostri migliori 10 assaggi, divisi tra le due tipologie. La parte del leone, neanche a dirsi, spetta al Moscato d’Asti. Per le descrizioni dei vini basta cliccare sul nome.
Moscato d’Asti
- Matteo Soria Moscato d'Asti Cascinetta 2013 – 95/100
- Matteo Soria Moscato d'Asti Cascinetta 2022 – 94/100
- Caudrina Moscato d'Asti La Galeisa 2021 – 93/100
- Ferrero di Fabrizio Ferrero Moscato d'Asti Teresina 2022 – 93/100
- Caudrina Moscato d'Asti 2022 – 92/100
- Braida di Giacomo Bologna Moscato d'Asti Vigna senza nome 2022 – 91/100
- Olim Bauda Moscato d'Asti Centive 2022 – 90/100