L’attenta gestione della Cooperativa Colli Etruschi
Olii di alta qualità e sinergie locali fra produttori, ristoratori, coltivatori, allevatori, con un importante valore aggiunto alla ricchezza complessiva del territorio.
A dicembre scorso, il collega e amico Carlo Zucchetti mi ha invitato a una visita stampa organizzata da una bella realtà della produzione di olii extra vergine di oliva nel viterbese: la Cooperativa Agricola Colli Etruschi di Blera.
Il programma era molto vario e altrettanto interessante: visita in azienda, incontro e degustazione guidata da Marco Oreggia che è il più grande conoscitore italiano di olii extra vergine e curatore di Flos Olei: annuale concorso mondiale e relativa guida agli olii extra vergine di oliva. Inoltre ci aspettava una cena a 4 mani curata dalla Chef della Parolina di Acquapendente e dal resident Chef del Ristorante Da Beccone, che dista pochi metri dall’oleificio. Inoltre, la mattina successiva, in oleificio, ci aspettava una colazione contadina curata da Marco Ceccobelli, titolare, assieme al fratello, di un’altra sorprendente realtà locale: l’Agriristorante Il Casaletto.
Ma andiamo con ordine e iniziamo a parlare di questa bella cooperativa agricola che attraverso la continua ricerca della qualità, riesce a remunerare molto bene tutti i soci conferitori, sottraendoli al circuito infernale degli olii extra vergine venduti a prezzi risibili nella grande distribuzione. E già solo per questo la cooperativa, mirabilmente guidata dal bravissimo e simpaticissimo Mario Leotta, meriterebbe un encomio solenne. Se ci aggiungiamo poi che questo percorso virtuoso ha permesso di arrestare lo spopolamento delle campagne circostanti, permettendo anzi anche un ripopolamento produttivo di qualità, il gioco è fatto. Vi basti pensare che nel 1965 erano 18 soci, mentre adesso sono 330 e gestiscono 40.000 piante, parte in agricoltura biologica, non male, vero?
Mentre assaggiavamo i tre buonissimi olii, Marco Oreggia ci spiegava le enormi differenze qualitative e quantitative dei più importanti competitor internazionali che ha il nostro Paese. Si va dalla coltivazione iperintensiva e difficilmente classificabile come “sostenibile” della Spagna, a quella della Turchia e dei vicini Paesi del Maghreb africano. Tutti competitor che riescono ad immettere sul mercato olii a basso e bassissimo prezzo, con relative qualità organolettiche e salutari. Frutto di poche cultivar appositamente selezionate e non della straripante biodiversità italiana.
È quindi sempre più chiaro che la nostra filiera nazionale avrà modo di esistere e resistere solo se rifiuterà le logiche produttive dei nostri vicini, veicolando la produzione verso una sempre maggiore qualità senza compromessi, cercando contemporaneamente di ovviare in qualche maniera alla estrema parcellizzazione produttiva nostrana, che permetta ai nostri produttori di vendere i propri olii a prezzi ben maggiori.
In questo, la Cooperativa Olii Etruschi ha dato le proprie risposte di successo: la struttura cooperativa, condotta e guidata senza facili scorciatoie, l’alta qualità, unite ad una fidelizzazione pluridecennale e un sempre più fiorente commercio on line, hanno permesso risultati strabilianti. E ricordatevi bene che molto potete farlo anche voi a casa, andando a comprare l’olio, persino nel supermercato. Normalmente avete un’ampia scelta, selezionate i vostri acquisti con attenzione, leggendo le etichette, privilegiando una filiera totalmente italiana ed evitando gli olii a bassissimo prezzo, che se costano così poco un motivo c’è: al netto delle promozioni ed episodiche offerte realmente speciali, nessuno ti regala niente. Mai.
Per cena poi, a ogni buonissimo piatto era abbinato un differente olio messo a crudo, persino nel fantastico dolce di sorbetto di limone, misticanza, melograno e olio evo! Ed anche in questo caso, con il nostro piccolo consumo casalingo, possiamo fare ancora una volta la differenza. La mattina successiva, al risveglio, colazione contadina in frantoio: prosciutto nostrano, coppa di testa con verdure e maionese, bruschetta all’olio ed altro ancora, persino nel simpatico cestino da viaggio.
A parte l’aver goduto di questa due giorni fantastica, cosa resta, cosa rimane, che conclusioni trarre da questa esperienza? Senza dubbio che noi consumatori abbiamo un potere enorme, che dobbiamo assolutamente esercitare facendo scelte etiche, di qualità, di sostenibilità. Che le sinergie locali fra produttori, ristoratori, coltivatori, allevatori, apportano un importante valore aggiunto alla ricchezza complessiva di un territorio. Che la forma organizzativa della cooperativa, se ben gestita e ben controllata, può essere una delle risposte praticabili alla nazionale frammentazione produttiva. E noi sappiamo benissimo che nel vino questa è ormai una soluzione praticata con enorme successo già da molti anni.
Meditate gente, meditate…
Cooperativa Agricola Colli Etruschi
www.collietruschi.it
info@collietruschi.it
Telefono +39 0761470469
Instagram: @collietruschiblera
Facebook: Colli Etruschi Blera
Contatti di filera:
Ristorante da Beccone: www.dabeccone.it
Ristorante La Parolina: www.laparolina.it
Agriturismo e agriristorante Il Casaletto: www.ilcasaletto.it