Ghizzano, la nobiltà della semplicità
Ci sono zone vitivinicole italiane che devono tantissimo a poche persone. Il Pisano deve moltissimo a Ginevra Venerosi Pesciolini che negli anni ha presentato vini di grande caratura tecnica imponendo uno stile chiaro per questo territorio.
Una grande cura del vigneto (agricoltura biologica certificata) con rese basse; una cantina antica nella struttura ma moderna nelle idee ha fatto sì che il Veneroso, a base sangiovese, e il Nambrot, da uve merlot, con cabernet franc e petit verdot, siano entrati di prepotenza nel gotha toscano.
Da qualche anno la produzione è stata integrata con un rosso da consumo quotidiano, Il Ghizzano (a base sangiovese), al quale si è poi aggiunto, nella stessa linea, un bianco altrettanto piacevole dal blend molto toscano: 60% vermentino, 30% trebbiano, 10% malvasia bianca.
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Il Ghizzano 2014
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Tenuta di Ghizzano | 28/03/17 | Stefania Vinciguerra |
Da uve sangiovese con un piccolo saldo di merlot. Acciaio e cemento. Colore rosso rubino. Fruttata intensità al naso, lampone e ciliegia, e una leggera speziatura. In bocca è fresco e salino,... Leggi tutto |