La piacevolissima beva della Schiava
Popolare vitigno altoatesino, la schiava offre vini freschi e molto gradevoli. Vi proponiamo quattro produttori di indiscussa qualità: Pfannenstielhof, Cantina di Bolzano, Gumphof e Nicolussi-Leck.
La schiava (Vernatsch in Alto Adige) è di gran lunga l'uva rossa più diffusa e tradizionale del Trentino Alto Adige anche se in costante diminuzione negli ultimi anni. La grande popolarità di questo vitigno è dovuta alla sua resistenza e alla grande produttività: supera con molta facilità la resa di 100 quintali per ettaro, sebbene con rese minori i risultati siano migliori.
Non è un'uva particolarmente ricca di estratti e sostanze coloranti, ma regala fresche note floreali e vini gradevoli ed eleganti. È vinificata pressoché in purezza nelle Doc Lago di Caldaro, Alto Adige Schiava e Santa Maddalena (con una piccola aggiunta di lagrein).
Abbiamo scelto, dalla nostra guida Vini per tutte le tasche, quattro vini altoatesini a base schiava rappresentativi delle diverse Doc, sempre con un occhio al portafoglio.
Iniziamo da Johannes Pfeifer, senza ombra di dubbio uno dei più grandi interpreti del Santa Maddalena: semplicità, bevibilità, tipicità e sorprendenti capacità di invecchiamento rappresentano la cifra di questo vino. Ma naturalmente qui allo Pfannenstielhof, al margine orientale della conca di Bolzano, si producono anche altri vini interessanti, a cominciare dal classico Lagrein.
Passiamo quindi alla Cantina di Bolzano, una delle realtà produttive più importanti dellʼAlto Adige per storia e qualità dei vini. Nata nel 2001 dalla fusione tra le cantine di Gries (fondata nel 1908) e Santa Maddalena (1930), questa storica azienda, condotta dal 1988 da Stephan Filippi, è orgogliosamente depositaria della tradizionale produzione vinicola della zona di Bolzano e quindi Lagrein, declinato in diverse versioni, e Santa Maddalena con in testa lʼormai mitico Huck am Bach, vero e proprio eponimo della tipologia.
Ci spostiamo a Novale di Presule, allʼingresso della Valle Isarco, per trovare Gumphof. I vigneti di Markus Prackwieser sono tra i più scoscesi e vertiginosi dellʼintero Alto Adige, ma qui il giovane e timido produttore si sta costruendo, passo dopo passo e con tantissimo impegno, una carriera che lo sta portando ai vertici della regione. I suoi vini sono tutti allʼinsegna di grande eleganza, personalità spiccata e prezzi correttissimi.
Chiudiamo con la tenuta Nicolussi-Leck, ubicata sotto le rovine di Castelchiaro, nelle immediate vicinanze del Lago di Caldaro. Su pendii scoscesi, fino al 40%, a 350 m sul livello del mare, le viti crescono costantemente interessate dal vento di Ora, che soffia dal Lago di Garda. I caldi terreni sabbioso-argillosi e le rocce porfiriche del Monte di Mezzo completano le caratteristiche di un contesto molto particolare.
Alto Adige Santa Maddalena Classico 2019 Pfannenstielhof
95/100 - € 12,00
Da uve schiava 95% e lagrein. Matura in botti e acciaio per 7 mesi. Rubino brillante. Profumi classici di piccoli frutti, fiori e spezie. La beva è come al solito fresca, succosa, travolgente. Un grande classico della tipologia che conferma tutto il suo carattere.
Alto Adige Santa Maddalena Classico 2019 Cantina Bolzano
94/100 - € 14,00
Da uve schiava con una piccola aggiunta di lagrein. Matura in botti per circa sei mesi. Rubino brillante. I profumi sono avvolgenti e delicati di spezie e frutti rossi. Al palato è elegante, fresco e scorrevole e di una piacevolissima beva.
Alto Adige Schiava Mediaevum 2019 Gumphof
93/100 - € 13,00
Da uve schiava. Affina in acciaio e per 1/3 in botti per 6-8 mesi. Rubino brillante. I profumi sono fragranti di piccoli frutti rossi e spezie. Beva succosa e travolgente, fresca, saporita. Il finale è disteso, elegante e di grande carattere.
Lago di Caldaro Classico Superiore Alexander 2019 Nicolussi Leck
91/100 - € 15,00
Da uve schiava. Matura in botti (70%) e acciaio per 7 mesi. Rubino scarico. I profumi sono delicati di violetta e ciliegia. Al palato è polposo, teso e dalla beva fresca e appagante. Un classico.