Montepulciano d’Abruzzo & co.

Il montepulciano è un’uva estremamente diffusa nel centro Italia e molto amata per quei vini intensi e caldi che fanno pensare a un abbraccio. La nostra scelta è ricaduta su Torre dei Beati, La Valentina e Torre Zambra in Abruzzo e su Velenosi nel Piceno.
Dopo il sangiovese, il montepulciano è una delle varietà autoctone più diffuse. Pensate che è “raccomandato” dal Ministero delle Risorse Agricole in ben 20 province italiane, soprattutto sul versante adriatico, dalle Marche giù fino in Puglia. In Abruzzo ha una posizione di privilegio: è infatti l'uva più diffusa della regione, che comprendono sia la versione rossa che quella rosata, il Cerasuolo. Poco più a nord, nel Piceno, è il protagonista della Doc rossa in blend con il sangiovese. Quando viene allevato secondo criteri di bassa produttività dà un vino intenso e caldo, asciutto, morbido, dai profumi fruttati e di sottobosco; ha inoltre ottime possibilità d'invecchiamento.
La nostra scelta di questa settimana è ricaduta su tre Montepulciano d’Abruzzo, al solito di ottima qualità e prezzo estremamente ragionevole, dove l’uva è in purezza (il disciplinare permette il 15% di altre uve rosse autorizzate) e su un Rosso Piceno nel quale la percentuale di uva montepulciano è al 70%.
E cominciamo con Torre dei Beati, a Loreto Aprutino (Pescara). Un indirizzo prezioso questo di Adriana e Fausto Albanesi. Viticoltori appassionati e bravissimi, di quelli che ci fanno rifar pace con un mondo del vino ultimamente un po’ troppo virato sul glamour. Loro due, invece, sono proprio degli antieroi, persone belle e gentili, misurate e con l’umiltà della brava gente. Si meravigliano se dici che i loro sono vini fantastici, cosa verissima peraltro. Frutto di passione vera e di lavoro duro, fatto per coerenza e per amore di quel che si fa.
Passiamo quindi a La Valentina, un’azienda moderna e ben diretta da Sabatino Di Properzio con i fratelli Andrea e Roberto. I vigneti sono collocati sulle colline che dominano la bassa Valle del Pescara, nei comuni di Spoltore, Scafa e San Valentino. Stile moderno sempre più misurato, a tutto vantaggio della beva, nonostante fondamenta estrattive di tutto rispetto.
La storia dell’azienda Torre Zambra inizia nel 1910 con l’acquisto di un appezzamento di terra di proprietà della famiglia Zambra, alla quale è attribuita la torre di avvistamento ancora presente che dà il nome alla cantina. Lì, nel 1961, viene fondata da Laurentino De Cerchio l’azienda vinicola, i cui vigneti sorgono sulle colline di Villamagna (Chieti), immerse in un microclima unico che beneficia degli influssi sia del mare che della montagna, a un’altitudine compresa tra i 150 e i 300 metri e su terreni calcareo-argillosi, ricchi di humus e sostanze nutritive.
Chiudiamo quella carrellata con un salto al di là del confine e atterriamo ad Ascoli. Se oggi i vini dell’Ascolano hanno considerazione internazionale molto si deve all’opera efficace di Angela Velenosi, che gira il mondo per vendere i suoi, ma che inevitabilmente compie un lavoro da ambasciatrice nei confronti di tutta la zona. Così parlare di Rosso Piceno o di Offida Docg non è più citare nomi sconosciuti, neanche presso il trade del Far East. Da qualche anno l'attività della Velenosi si è estesa anche all'Abruzzo con l'acquisto di 12 ettari vitati a Controguerra nelle Colline Teramane, con ottimi risultati. Segno che il montepulciano, per Angela, è un’uva da valorizzare con tutti gli sforzi.
Montepulciano d'Abruzzo 2018 Torre dei Beati
96/100 - € 12,00
Da uve montepulciano. Maturazione in botte per 15 mesi. Rubino-porpora appena sfumato. Naso delicato e fine, decisamente fruttato e dai toni quasi di arancia rossa, poi fiori dolci e cacao. Agile e setoso al palato, grazie a un’acidità rinfrescante e quasi mentolata, che regala una chiusura pulita ed elegante.
Montepulciano d'Abruzzo La Valentina 2018 La Valentina
92/100 - € 12,00
Da uve montepulciano. Acciaio, con il 20% tra barrique e botte per 18 mesi. Rubino-porpora. Intensi toni di confettura di amarene e prugne, quindi violette, arancia rossa, spezie e un elegante corredo vegetale di alloro, mirto. Equilibrato e piacevole all'assaggio, con una dote fresco-sapida sempre presente, corpo agile e finale fruttato.
Montepulciano d'Abruzzo Madia 2019 Torre Zambra
90/100 - € 8,00
Da uve montepulciano. Acciaio per 12 mesi. Biologico. Porpora. Impatto floreale intenso al naso, poi prugna e confetture di frutta rossa e nera; a seguire spezie dolci e nuance di pasticceria. Molto gradevole all'assaggio, di buon corpo, teso e salino con persistenze fruttate e di spezie.
Rosso Piceno Superiore Solestà 2018 Velenosi
93/100 - € 13,00
Da uve montepulciano 70%, sangiovese 30%. Botti di diversa grandezza per 6 mesi. Rubino granato intenso e vivo. Avvolgente ed etereo, molto fruttato, con sentori di amarena, maraschino, lievi accenni speziati. Sapore solido e salino, caldo, composto, di piacevole bevibilità.