Quale autoctono preferisci?
Abbiamo scelto tre vitigni bianchi da tre regioni diverse, ognuno molto simbolico (e importante) per la sua regione. Uno, come l’Albana di Romagna, con una grande storia alle spalle, un altro riscoperto di recente, come il Timorasso nei Colli Tortonesi, e infine un “giovanotto” come il Pecorino in Abruzzo.
L’Albana è un vitigno a bacca bianca (giallo dorato) tipico della Romagna ed è una vera e propria fabbrica di zucchero, con elevate quantità di tannini nei semi e nelle bucce. Dà vita a un famoso e tipico bianco a Docg, l'Albana di Romagna, che esiste in versione secca, amabile, dolce e passita.
La Fattoria Zerbina per i Colli Romagnoli è un riferimento sicuro; vini moderni ma affidabili, uno stile aziendale preciso, ben articolato sul frutto senza mai essere banale. I vigneti sono tenuti e condotti magistralmente mentre in cantina si cerca solo di non rovinare l’uva. Tutto grazie a Cristina Geminiani, dinamico motore della Zerbina.
Il vino che abbiamo scelto è:
Il Timorasso è un vitigno giallo-verde, a ridotta vigoria, soggetto ad aborti floreali e forse per questo era stato messo da parte a favore di altre varietà più produttive. Autorizzato in Piemonte e Lombardia, trova la sua collocazione ideale nei Colli Tortonesi, dove è la base del bianco Doc.
Cantine Volpi, da oltre 100 anni e attraverso cinque generazioni, è tra i protagonisti del territorio dei Colli Tortonesi. Qui, nel 2003, Carlo Volpi corona un sogno acquisendo una nuova proprietà a Volpedo, Cascina La Zerba, con quasi 10 ettari vitati, alberi da frutto e una produzione biologica. Proprio qui, insieme alla Barbera, produce due ottimi Timorasso.
Finiamo con il Pecorino, uva bianca particolarmente diffusa nelle Marche e in Abruzzo già nell’Ottocento, poi abbandonata in quanto poco produttiva. È una varietà che matura presto e preferisce i siti collinari freschi ed elevati. Nella sua recente riscoperta sono diverse le vie che i produttori hanno adottato per rilanciarlo. Quello che vi proponiamo è un orange wine del Podere Castorani.
Dinamica azienda delle Colline Pescaresi, in Abruzzo, Podere Castorani affonda le radici nel '700, alla fine di quel secolo risalgono infatti le prime notizie dell'azienda agricola. Le uve prodotte sono quelle tipiche del territorio, in particolare Montepulciano e Trebbiano, da viti di oltre trent'anni condotte in regime biologico, ma anche Pecorino. Oggi la tenuta è nelle mani di Jarno Trulli, celebre pilota di Formula 1 che, dopo aver sfrecciato in un mondo dove i millesimi di secondo fanno la differenza, qui riscopre il valore del tempo lungo che imprime carattere e unicità al vino.
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