Riscopriamo il Gavi. È pure Docg

Il Gavi era storicamente il vino bianco piemontese più rinomato e conosciuto. Andiamo a riscoprirlo provando quattro campioni del territorio, dal buon rapporto qualità/prezzo.
Prodotto da sole uve Cortese in provincia di Alessandria, nella zona sud orientale del Piemonte, al confine con la Liguria, il Gavi (o Cortese di Gavi) nell’Ottocento è diventato famoso grazie alla nobiltà ligure, che godendo di una cucina principalmente a base di pesce, lo riteneva un vino molto più adatto alle proprie tavole rispetto ai rossi d’oltremonte. Presto però è stato adottato anche dall’aristocrazia piemontese, al punto che aveva trovato il suo posto a corte, sulla tavola del re Vittorio Emanuele I.
Dopo secoli di successo, il Gavi ha conosciuto un periodo di difficoltà, forse perché i consumatori sono continuamente in cerca di novità. Ma complice una qualità in crescita, complice un mercato sempre più internazionale (il Gavi è sempre stato molto amato anche all'estero) l'ultimo anno ha registrato un boom di vendite, raggiungendo i 15 milioni di bottiglie, vendute per l'80% all'estero. Si dice nemo propheta in patria, e questo dato sembra darci ragione ma sebbene in Italia resti solo il 20% del Gavi prodotto, non è necessario andare all'estero per berne una bottiglia. Il nostro consiglio è di riscoprirlo qui in Italia, assolutamente.
Provate almeno uno di questi quattro Gavi che vi proponiamo, non ve ne pentirete. Sono tutti con l’indicazione geografica del Comune di Gavi, indicata in etichetta, e se per caso trovate annate più vecchie approfittatene: il Gavi con qualche anno sulle spalle ci guadagna. Già i produttori selezionati sono una garanzia.
Gianluigi Bergaglio è il più classico interprete dei vini di Gavi, proseguendo l’opera di Nicola, uno dei principali artefici di questa tipologia. Nei suoi vigneti coltiva solo uva Cortese e questo accade da quando esiste l’azienda, fondata dal padre Nicola. Il suo cru Minaia è forse il più rappresentativo e coerente fra i vini del comprensorio.
La meravigliosa tenuta di Gian Piero Broglia, e la villa che è sulla sommità dei vigneti, dominano tutta l’area migliore del comprensorio di Gavi. Logico che da lì provengano alcuni dei migliori esempi di questo bianco, molto apprezzato all’estero e quasi dimenticato, colpevolmente, in Italia, nonostante abbia tutto per farsi amare. Eleganza, delicatezza, freschezza.
Michele Chiarlo è una vera istituzione in Piemonte. La sua azienda, la cui conduzione è ormai condivisa con i figli Stefano, enologo, e Alberto, commerciale, ha sede a Calamandrana, vicino Asti, ma lui ha sempre fatto vini anche in Langa, nei cru Cerequio e Cannubi a La Morra e a Barolo, e nel cru Asili a Barbaresco nonché, per l’appunto, a Gavi. Dal 2016 tutti i cru sono stati certificati VIVA Sustainable Wine, un progetto per la sostenibilità della vitivinicultura.
Venticinque ettari coltivati a Cortese e tre sorelle, Paola, Francesca e Anna Rosina. Partono nel 2001 a Monterotondo, quasi per gioco. Ai primi due ettari se ne aggiungono altri e d’un tratto la passione per la terra si trasforma in un lavoro e in una nuova vita. L’azienda La Mesma è orientata alla sostenibilità, l’impianto fotovoltaico rende la cantina autosufficiente per la produzione di energia elettrica e la cura maniacale dei vigneti ha come obiettivo la tutela della longevità della vite e il rispetto della biodiversità.
Gavi del Comune di Gavi Minaia 2020 Nicola Bergaglio
95/100 - € 12,00
Da uve Cortese. Solo acciaio sui lieviti per 5 mesi. Giallo paglia chiaro. La quintessenza del Gavi, con note fruttate e delicatamente floreali, profumi di fiori di biancospino, mandorla fresca, agrumi gialli. Sapore composto, salino, di grande equilibrio, corpo elegante, equilibrato, deliziosa bevibilità e finale sottile, di buona persistenza.
Gavi del Comune di Gavi La Meirana 2020 Broglia
91/100 - € 14,00
Da uve Cortese. Affina in acciaio per 6 mesi. Giallo paglierino, naso fruttato, agrumato e fragrante, pesca, salvia ed erbe di campo. Bocca sottile e piacevole, di buona freschezza e sapidità.
Gavi del Comune di Gavi Rovereto 2020 Michele Chiarlo
91/100 - € 15,00
Da uve Cortese. Affina 5 mesi sui lieviti in acciaio. Giallo paglierino intenso e brillante. Naso fruttato, gessoso e floreale. In bocca è pieno, avvolgente e morbido e al contempo dotato di un’agile spalla acido-sapida che ne arricchisce la bevibilità. Chiude con buona persistenza su note agrumate e floreali.
Gavi del comune di Gavi Etichetta Nera 2019 La Mesma
90/100 - € 15,00
Da uve Cortese. Affina in cemento per 12 mesi. Giallo paglia chiaro. Naso elegante e balsamico, fruttato leggero, con fondente al limone ed erbe aromatiche. Bocca agrumata e tesa, succosa e di buona bevibilità e persistenza.