Tre vini bianchi per ferragosto

Sono centinaia i vini che si possono scegliere per le sere d'estate, ve ne proponiamo tre, due insoliti per chi ama cambiare e uno rassicurante, per chi non vuole avventurarsi troppo.
Come si fa a scegliere un vino? Ci possono essere mille modi e mille valutazioni e la pretesa di suggerire i vini giusti per una determinata occasione è, appunto, una pretesa. Ci limitiamo quindi a qualche suggrimento, sulla base di alcune nostre valutazioni. Spesso ci si lascia trascinare dall'abitudine e si scelgono vini che si conoscono, per andare sul sicuro. Allora abbiamo pensato di sparigliare le carte, proponendo due vini poco noti e un terzo che invece mette tutti d'accordo.
Cominciamo quindi dai due insoliti, il primo marchigiano, ma non il vino principe della regione, il Verdicchio, bensì un bianco molto meno diffuso ma sicuramente molto valido che i nostri lettori stanno imparando a conoscere: il Bianchello del Metauro. Per il secondo rimaniamo sempre sulla costa adriatica, ma scendiamo molto più giù, fino in Puglia, dove il vitigno fiano minutolo, che non ha niente a che fare con il fiano campano ma probabilmente è imparentato col moscato, offre vini molto freschi e profumati. Il terzo vino che proponiamo invece, come dicevamo, è "rassicurante": uno chardonnay prodotto nella patria dello chardonnay italiano, cioè il Trentino, la regione con la più ampia superficie vitata dedicata a quest'uva.
Partiamo quindi con il Bianchello e con l'azienda che lo produce, la marchigiana Fiorini. Cantina storica per il territorio, è ora condotta da Carla Fiorini che ha preso in mano con decisione il testimone lasciatole dal padre Valentino e dal nonno Luigi. L'azienda si trova a Barchi, uno dei ‘castelli’ che separano la valle del Metauro da quella del Cesano. Propone molte tipologie, tutte della zona, ma il fiore all’occhiello è il Bianchello del Metauro Superiore, un piccolo fuoriclasse della sua tipologia, con un rapporto qualità/prezzo esemplare.
Scendiamo quindi più a sud, fino a raggiungere Giancarlo Ceci. La certificazione biodinamica è arrivata nel 2011 e questo fa di quest’azienda una delle maggiori realtà di quella categoria in Puglia. I vini presentati, tutti provenienti dai vigneti nella zona di Castel del Monte, sono sorprendenti per affidabilità e per ineccepibile realizzazione tecnica, cosa che sfata la diceria che spesso accompagna i vini realizzati con sistemi ecosostenibili. In questo Giancarlo Ceci riesce veramente a stupire e a dimostrare che rispetto dell’ambiente e alta qualità possono e devono andare di pari passo.
Chiudiamo questa rapidissima disamina in Trentino, dove troviamo questa grande cooperativa di secondo livello, che commercializza e in parte produce vini frutto delle uve di migliaia di conferitori diretti o di altre undici cantine cooperative trentine. Cavit è un vero sistema produttivo regionale, nella sua modernissima cantina passano i tre quarti del vino trentino e dal suo andamento semplicemente dipende il reddito agricolo di migliaia di famiglie. I vini, soprattutto nel settore della spumantistica, sono come minimo corretti, come massimo straordinari. Da circa 800.000 quintali di uve lavorate è persino facile operare selezioni di altissimo livello. Ma nella vastissima gamma che produce non è difficile trovare anche vini fermi di tutto rispetto, come quelli della linea Bottega Vinai.
Bianchello del Metauro Superiore Andy 2018 - Fiorini
95/100 € 12,00
Da uve bianchello. Cemento e tonneau per 8 mesi.
Bellissimo colore giallo oro intenso, dai riflessi verdi. Naso solare, mediterraneo, di frutta gialla matura, agrumi e intrigante speziatura. Bocca coerente, ricca, eppure agile e fresca, dalla impressionante persistenza. Davvero una grande versione.
Fiano Clara 2018 - Giancarlo Ceci Agrinatura
90/100 €13,00
Da uve minutolo. Botte grande per 10 mesi.
Giallo dorato vivo. Appena aromatico al naso, con sentori di fiori di campo, litchi, agrumi gialli. Sapore salino e teso, corpo di buon peso ma agile, mediterraneo, sorprendentemente facile da bere, ben sostenuto da una fresca acidità salmastra molto piacevole.
Trentino Chardonnay Bottega Vinai 2019 - Cavit
91/100 € 8,00
Da uve chardonnay. Solo acciaio sui lieviti per cinque mesi.
Giallo paglia brillante. Nitido, fragrante e fruttato, molto varietale, con sentori di pesca, lieve mandorla, albicocca e qualche accenno di frutta esotica. Sapore fresco, salino, molto agile, di semplice ma deliziosa bevibilità. Rapporto qualità/prezzo sensazionale.