Agape Ristorante, un viaggio nel gusto
In un ambiente di grande suggestione, Palazzo Viscardi a Sant’Agata de’ Goti, i fratelli Piscitelli incantano con una cucina raffinata e un servizio di classe.
Fino a qualche mese fa, andare a Sant’Agata de’ Goti significava visitare le splendide e antiche cantine Mustilli, fare un giro tra le viuzze del piccolo borgo arroccato sulla pietra tufacea e fermarsi a mangiare in una delle trattorie tipiche. Oggi una nuova insegna illumina la piccola cittadina: Agape Ristorante.
I fratelli Gabriele e Gianna Piscitelli, dopo una lunga esperienza di ristorazione, hanno racchiuso in Agape Ristorante tutta la passione e la conoscenza della cucina e dell’ospitalità. Il Palazzo Viscardi, edificato nel ‘500 in pieno centro storico, è la sede del ristorante Agape, che offre un ambiente di grande suggestione, con le tipiche volte e con i pavimenti originali di cotto. L’arredo - moderno ed essenziale - e i tavoli con mise en place minimale convivono in armonia con lo storico contesto. Si sta davvero a proprio agio da Agape, anche perché si mangia molto bene con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
La cucina esprime tecnica e conoscenza degli ingredienti, mentre racconta della tradizione traghettata verso l’innovazione. Gli ingredienti tipici del posto e della Campania tutta sono alla base delle preparazioni di Gabriele, chef di nuova generazione, che riesce a coniugare con naturalezza - per esempio - il pesce, le carni e le verdure. Ne nasce una cucina raffinata, in grado di porsi come ponte tra antiche ricette della tradizione e nuove tecniche di preparazione.
L’antipasto di Bufala Campana dop dal cuore di tartare di gamberi imperiali, prevede una leggera affumicatura a freddo con trucioli di mandorlo. Ne completa la preparazione una deliziosa composta di pomodorini gialli del piennolo. La Spuma di mortadella - con frisella santagatese e polvere di caffè - fa spazio ai Cappellacci al ragù di mare e, a seguire, al ricercato Risotto cachi e liquirizia. A chi non volesse rinunciare alla carne suggerisco l’assaggio della Pancia di maiale cotta a bassa temperatura con cavoli e porro. Tra i dessert, segnalo la Mousse al pistacchio con gelée di cachi di Sant’Agata de’ Goti e biscotto all’alloro.
La sala è gestita dalla professionale Gianna, con alte competenze di servizio, formatasi alla scuola Internazionale Alma.
Anni di studio e di esperienza di Gabriele e Gianna fanno sì che la sosta da Agape sia un viaggio nel gusto, con un filo immaginario che collega i sapori con le storie di uomini e luoghi. Non si può chiedere di meglio da un viaggio gastronomico.
Carta dei vini ampia, con profondità nelle aziende campane, poi italiane ed infine del mondo. Buona selezione di distillati.
Menù degustazione da 6 portate € 50,00.
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Agape
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06/12/19 | Redazione | Aperto dal martedì alla domenica, pranzo e cena |