Charlie, semplice e curato
Nasce tutto da un sogno, diventato poi un progetto più di un anno fa... E realtà da pochi mesi.
L’artefice possiamo chiamarlo Charlie, anche se non è il suo vero nome. Ha tutte le caratteristiche di un artista, di un personaggio eclettico, di un sognatore, di uno che la vita l’ha vissuta, per davvero. È di poche parole, ma con una tempra che ti incuriosisce, intimidisce e al tempo stesso ti conquista. Al suo fianco ha la moglie, dolce, pacata ma piena di entusiasmo per questo progetto appena nato, che cura come fosse un nuovo figlio. Ben presto a pieno ritmo entreranno in gioco anche la figlia e il genero, anche loro architetti. Sono tutti pronti a trasferirsi dalla grande metropoli romana a Orbetello, piccolo paesino toscano dell’incantevole Argentario.
L’obiettivo principale è quello di aprire uno studio di architettura e progettazione ma con la voglia di creare un luogo accogliente dove coccolare i propri clienti... ma alla fine si sono spinti ben oltre quando hanno trovato questa splendida location nel cuore del paese. Sembra impossibile che al suo posto ci fosse un semplice negozio di elettrodomestici.
Comodi tavolini all’aperto adagiati proprio sulla bella piazza del Duomo e un interno originale nel quale la struttura si articola su due piani separati da un soffitto a cassettoni e un’ampia scala di legno. Ospita il bistrot al piano terra e sopra un grande studio dove l'architetto può lavorare, accogliere i suoi clienti, esporre divertenti pezzi di arredamento e al tempo stesso seguire tutto quello che accade nel locale. I tavoli sono pochi e ben distanziati, tanto da non accettare prenotazioni di grossi tavolate e ospiti numerosi, il che si traduce in grande tranquillità, cortesia dei camerieri e puntualità del servizio.
È tutto studiato nei particolari, con stile semplice e curato, nel quale traspare con evidenza la mano di un bravo architetto.
La stessa cura e professionalitàè stata utilizzata per scegliere il personale e lo chef, tutti locali, per costruire insieme un menù sfizioso, composto di pochi piatti ben eseguiti e ben presentati.
Abbiamo iniziato con una piacevole cocotte offerta dalla cucina, con crema di fagioli e polipetti affogati. Poi un assaggio di Sono Fritto… Con Verdure (€ 18), una tempura di gamberi e misto di verdure varie, croccante e leggera. Sempre tra gli antipasti da provare la Crema di Finocchi, riso canadese, gamberi rossi (€ 18). Tra i primi un’altra crema molto golosa è la Passatina di Ceci con Astice (€ 22), il mio piatto preferito. Nei secondi ottimo il Filetto di Tonno, cipolla, riduzione di Morellino (€ 22).
Il menùè incentrato sul pesce ma presenta comunque varie e interessanti proposte per chi non lo mangia, come Uovo alla Carbonara (€ 12), i Pici, pomodoro, basilico e burrata (€ 16) e il Filetto, Brunello, Chips di patate (€ 24).
La carta dei vini è forse la più ampia e ben fatta di tutto l’Argentario, con ricarichi onesti e proposte interessanti che spaziano da quelle regionali a quelle internazionali.
Il vino che ho scelto è stato il Giovin Re di Michele Satta (in carta a € 45), una cantina di riferimento nella zona di Bolgheri, nei pressi di Castagneto Carducci. È una riuscitissima espressione di viognier in purezza, che spicca al naso con profumi ampi, grazie anche alla macerazione a contatto con le bucce e al passaggio in legno. Il suo sapore, ricco al palato, profondo e rotondo, era perfetto con l’abbinamento dei sapori sapidi e gustosi proposti da Charlie.
Questo locale, inaugurato lo scorso giugno ha tutte le caratteristiche per distinguersi positivamente nella zona dell’Argentario, nella speranza che riesca a mantenere costanza, entusiasmo e lo stesso clima piacevole che ho avuto modo di sperimentare.