Mozzarella Ponticorvo: esempio di eccellenza
La storia di questo caseificio innovativo, che si trova lungo la strada Miglio XXV, asse principale che collega Caiazzo - comune noto per la produzione di vini pallagrello e casavecchia e per l'eccelente olio - con Piedimonte Matese, in provincia di Caserta, ha radici nel 1968 quando nonno Antonino si trasferisce dalla costiera sorrentina ad Alvignano, per portare in un territorio vergine la lavorazione della pasta filata, antica tradizione della sua terra di origine. È il periodo nel quale in questa area di sola tradizione bovina e ovi-caprina cominciano a comparire i primi allevamenti di bufale.
Con l'ingresso in azienda di Massimo Ponticorvo, attuale proprietario, avviene la svolta. Insieme alla moglie Brigida porta avanti un lavoro meticoloso da oltre 30 anni e oggi con loro ci sono i figli Giusy, la primogenita che si occupa di vendite e marketing; Anna, che gestisce l’ufficio amministrativo e cura il settore qualità, infine, Antonino, l’ultimo dei tre, che lavora in produzione assieme a papà Massimo.
La mozzarella di bufala campana Dop, è prodotta interamente con latte di bufala proveniente da allevamenti situati in zone limitrofe al caseificio, seguendo ancora i metodi di lavorazione tradizionali, dove anche la mozzatura viene eseguita a mano da due operatori di esperienza.
Molto apprezzati, oltre il prodotto Dop, sono anche la ricotta di bufala, il fior di latte, le scamorze, i caciocavalli e i provoloni.
Questo caseificio è esempio emblematico di una tradizione sana e vincente perché tramandata e rinnovata nel tempo. Un vero e proprio modello di eccellenza.