Orcia Doc, cartolina liquida toscana
La Val d’Orcia è un gioiello che richiama milioni di turisti e i giovani viticoltori valdorciani cercano di imporre il loro vino con passione.
“Orcia Miseria”, così si imprecava in Val d'Orcia fin dall’inizio del secolo scorso. Questo magnifico territorio, patrimonio Unesco dal 2004, ha vinto la povertà nel dopoguerra, ha visto un ampio ripopolamento negli anni Ottanta, e soprattutto grazie a una maniacale conservazione dell’integrità del paesaggio, rappresenta da sempre la campagna toscana dell’immaginario collettivo. Non c'è poi cosi grande differenza nel paesaggio odierno da quello che possiamo ammirare nell'Allegoria del Buono e Cattivo Governo del Lorenzetti, in Palazzo Pubblico a Siena.
La classica cartolina che raffigura un casale di pietra in cima alla collina a cui si accede da un viale di cipressi, circondato da vigne e campi di grano, è anche casa mia. Vivo a San Quirico d’Orcia, cuore della Doc Orcia assieme ad altri dodici comuni sparsi in un territorio abbastanza ampio che fa da cuscinetto alle denominazioni più blasonate, come Brunello e Nobile. Il turismo è qui il principale volano economico con circa un milione e quattrocento mila presenze annue. Il turismo enogastronomico è al primo posto, ed il vino rappresenta un importante indotto.
La sapienza contadina si tramanda alle nuove generazioni, e infatti le aziende vinicole sono per la maggior parte aziende agricole a conduzione famigliare dove accanto al vino si produce grano, olio e dove spesso si offre accoglienza agrituristica. Le nuove generazioni di viticoltori valdorciani ci mettono passione e voglia di far bene con un occhio alla tradizione e uno alle innovazioni tecnologiche. Così si produce vino Orcia, Doc nata nel 2000, per mano di uno sparuto gruppo di produttori, molti dei quali erano presenti alla recente degustazione in anteprima dedicata al vino Orcia, svoltasi nel castello di San Giovanni d'Asso nelle Crete Senesi.
Il vino Orcia sta diventando ambasciatore di questo meraviglioso territorio dall’ampia latitudine stilistica, come lo ha definito il relatore Gabriele Gorelli, filo conduttore è l’estetica del paesaggio e non le sue caratteristiche geopedologiche che invece sono molto variegate e che sono alla base della sua ricchezza espressiva. Non a caso è stato definito dalla presidentessa del Consorzio Orcia, Donatella Cinelli Colombini, il vino più bello del mondo, la cartolina liquida della Val d’Orcia.
La Doc Orcia vede un rosso a base sangiovese (60%) e un Orcia Sangiovese (90% minimo con massimo il 10% di soli vitigni autoctoni), entrambi anche nella versione Riserva. Un Bianco a base trebbiano (60%), un Rosato, il Vin Santo e a breve si produrranno anche bollicine di Orcia. Quaranta cantine consorziate su un totale di sessanta, 153 gli ettari di vigneti dichiarati su un totale potenziale di 400 e una produzione di nicchia di circa 280.000 bottiglie totali.
Prossima occasione di degustare vino Orcia, l’Orcia Wine Festival che si svolge tutti gli anni durante il ponte del 25 aprile a San Quirico d’Orcia (SI).
Orcia Sangiovese Troccolone 2018 Capitoni
90/100 - € 10,00
Sangiovese in purezza da una piccola porzione di vigneto, vinificazione in acciaio e affinamento in giare di terracotta da 5 hl. Rubino vivace e limpido. Naso intenso molto piacevole con piccoli frutti rossi maturi, amarena, ciliegia e cassis, calde note speziate di chiodo di garofano e radice di liquirizia, note floreali di sambuco, viola e pietra bagnata. Bocca fresca e sapida, tannino dolce e maturo, ottimo retrogusto giocato su fini sentori di frutta rossa. Coerente, succulento e originale.
Orcia Sangiovese 2017 Sassodisole
88/100 - € 9
100% sangiovese grosso, matura in botte di rovere di Slavonia. Rubino cupo con unghia leggermente granata. Frutto deciso di ciliegia sotto spirito, sentori di viola, note di vaniglia accanto a terziari come cuoio e tabacco da pipa. Bocca strutturata e fresca, tannino leggermente verde sul finale. Toscanità e rapporto qualità prezzo.
Orcia Sangiovese Il Tocco di Campotondo Riserva 2016 Campotondo
88/100 - € 25
Sangiovese 90% e colorino, allevati ad alberello sul Monte Amiata. Maturato minimo due anni in piccole botti di rovere francese. Rubino cupo, naso intenso profondo e scuro, note di grafite, terra bagnata, marmellata di mirtillo. Bocca robusta, consistente, accenni di legno di ottima fattura. Finale caldo e avvolgente, note di torrefazione, legno ancora da integrarsi. Potenza vulcanica giovanile.
Orcia Carro Stellato 2013 Poggio al Vento
87/100 - € 22
100% sangiovese da singolo vigneto a 500 metri di altitudine. Maturazione in tonneau di rovere francese di secondo passaggio per minimo due anni. Granato scuro. Naso con un incipit dominato da note idrocarburiche e affumicate. Emergono poi buccia di arancia, marmellata di susina, caramello, note di pelliccia e carne alla brace. Bocca robusta, masticabile e polposa, tannino ancora deciso, finale caldo con rimandi speziati e animali. Introverso e profondo.
Orcia Sangiovese Di Testa Mia Riserva 2015 Poggio Grande
91/100 - € 35
Sangiovese grosso 100%. Macerazione lunga oltre un mese, fermentazione spontanea, trenta mesi in tonneau di rovere francese. Rubino tendente al granato. Elegante e intenso si apre su note di frutta matura vivace, marmellata di ciliegia, ma accarezzata da una speziatura di cannella, pepe bianco, grafite e terra bagnata. Chiude su sentori piacevolmente mentolati. Bocca tesa, dinamica, succosa, tannino setoso e dolce che per giovinezza ci lascia un ricordo ancora deciso sul finale. Vibrante sorpresa.
Orcia Sangiovese Tribolo Riserva 2015 Podere Albiano
93/100 - € 23
Sangiovese 100%. Matura 30 mesi in botticelle di rovere di Slavonia da 10hl. Rubino intenso con unghia granata. Naso fine ed intenso, marmellata di amarena, note agrumate di mandarino, muschio, fungo secco, pepe nero, chiodo di garofano. Bocca dinamica prorompente e dotata di buona freschezza, tesa e lunga con un tannino dolce e setoso. Unisce eleganza e stoffa.
Orcia Sangiovese Ripario 2013 Valdorcia Terre Senesi
87/100 - € 21
Sangiovese 100%. Maturazione in barrique di rovere francese per circa un anno. Rubino scuro con unghia granata. Leggera riduzione iniziale, note di goudron, marmellata di susina e prugna secca accompagnate da cenni di evoluzione animali. Bocca strutturata con una buona acidità, il legno è leggermente in rilievo soprattutto sul finale. Autentico e maturo.
Orcia Cenerentola 2016 Fattoria del Colle
90/100 - € 30
Sangiovese 65% e foglia tonda 35%. Tonneau da 5 hl e piccole botti di rovere per dodici mesi. Rubino cupo, naso molto intenso giocato su note di frutta scura molto vive, ciliegia macerata leggermente surmatura, note mentolate, speziate di pepe nero con nuance di macchia mediterranea, mirto e foglia di eucalipto. Bocca portentosa in struttura, polpa e frutto, amplifica il naso e gli rende onore, finale ancora giovane si lascia dietro una calda sensazione vanigliata e torrefatta. Un Super Orcia.
Orcia Memento Riserva 2013 Olivi Le Buche
93/100 - € 30
Sangiovese 60% e syrah 40%. Matura due anni in tonneau e affina due anni in bottiglia. Rubino cupo, naso molto intenso e di moderna fattura. Un vino stratificato e affascinante, a partire dalla frutta scura, mirtillo e mora, poi goudron, carne, chiodo di garofano, pietra bagnata. Grande finezza. Mostra una vivacità e una tenuta nel tempo eccezionale sia al naso che alla bocca che ha una freschezza invidiabile unitamente a una tessitura elegante e tesa. Lungo. Cavallo da corsa difficile da dimenticare.