Rosati dell’Etna
L’Etna è Bianco o Rosso? Stavolta non vogliamo intavolare una discussione, ma ricordare che l’Etna può essere anche Rosato, con vini piacevoli, freschi e salini.
Che l’Etna sia ormai riconosciuto come territorio vinicolo di particolare qualità è ormai un fatto acclarato: non si tratta più di una moda. Ma si parla sempre dei Rossi dell’Etna e adesso, come noi andiamo ripetendo da tempo, si sta iniziando a dare importanza ai Bianchi. E i Rosati? Certo, non raggiungono le vette cui arrivano gli altri vini del territorio, ma gli Etna Rosato possono offrire spunti interessanti e sono estremamente piacevoli da bere, con quella salinità caratteristica che ne rende la beva particolarmente efficace.
La base, naturalmente, è Nerello Mascalese, il vitigno rosso tipico dell’areale etneo, dove è coltivato da tempo immemorabile; il nome fa riferimento alla Contea di Mascali, probabile centro di origine o almeno di diffusione della cultivar. Le prime citazioni di un Nerello Mascalese coltivato alle falde dell’Etna sono del 1839 ad opera dell’Abate Geremia.
A questo Nerello (minimo 80%) come per i rossi locali si può aggiungere il 20% di Nerello Cappuccio (detto anche Nerello Mantellato). È consentita anche l’aggiunta, fino ad un massimo del 10% del totale, di vitigni a bacca bianca, non aromatici, il che significa quasi sempre Carricante.
La zona geografica interessata alla produzione dei Rosati è quella della Doc, che assume la forma di un semicerchio attorno al vulcano, aperto sul versante occidentale. La natura del terreno è strettamente legata alla matrice vulcanica; il suolo si è formato soprattutto dall’accumulo e dalla successiva alterazione di diversi materiale eruttivi quali ceneri, sabbie, lapilli e pomice.
Ma veniamo al bicchiere e scopriamo alcuni interessanti rosati.
Feudo Cavaliere
Etna Rosato Millemetri 2017
91/100 - € 24,00
100% Nerello Mascalese. Affina in acciaio sulle fecce fini per circa 12 mesi. Rosato con riflessi ramati. Variegato all'olfatto con piccoli frutti rossi, tenui profumi di fiori appena appassiti e sentori di scorzette di agrumi. Il sorso presenta ottima freschezza, una consistenza ben calibrata e un finale lungo e lineare, giocato tra la sapidità e le note agrumate.
Tenute Bosco
Etna Rosato Piano dei Daini 2021
91/100 - € 20
100% Nerello Mascalese. Acciaio sulle fecce fini per 4 mesi. Rosa cipria scarico con leggeri riflessi aranciati. È fine all'olfatto con profumi di piccoli frutti appena maturi, note floreali e sentori di arancia rossa. Sorso teso e verticale che si regge su un'intrigante equilibrio acido-sapido. Lunghissima la chiusura.
Torre Mora
Etna Rosato Scalunera 2020
90/100 - € 22
100% Nerello Mascalese. Affina in acciaio sulle fecce fini per 3 mesi. Rosa cipria scarico. Naso fine di piccoli frutti come lamponi e fragoline di bosco, una delicata nota di zucchero filato e un cenno agrumato. In bocca è tagliente, agile, sapido, lungo e piacevolissimo. Non comune la facilità di beva.
Barone di Villagrande
Etna Rosato 2021
89/100 - € 16
90% Nerello Mascalese, 10% Carricante. Affina 6 mesi in acciaio. Buccia di cipolla scarico. Delicato all'olfatto, giocato tra sentori di piccoli frutti rossi e richiami agrumati. Sorso snello, dinamico, rinfrescante e sapido in chiusura. Grande la bevibilità.
Neri
Etna Rosato Contrada Arrigo 2021
88/100 - € 22
100% Nerello Mascalese. Affina in acciaio. Rosato scarico tendente all'aranciato. Naso delicato di piccoli frutti rossi, un cenno floreale e una nota di arancia. Vivo, acido, snello e fruttato, è rinfrescante e facile da bere.