Crichët Pajé 2010
Autore | Vinogodi |
Data di pubblicazione | 29/01/19 |
Punteggio | 98/100
Premio DoctorWine maggiore di 95![]() |
Denominazione | Barbaresco |
Premi | |
Rapporto qualità prezzo | |
Prezzo attuale | 800.00 € |
Regione | Piemonte |
Nazione | Italia |
Vino incredibile e rarissimo, prodotto in meno di mezzo ettaro nello stupendo anfiteatro del Pajé in Barbaresco. Pochi filari nella zona più alta, meglio esposta, con drenaggio perfetto. Vitigni vecchi, cura maniacale della vite e vinificazione con macerazioni lunghe. Di proprietà da metà anni Cinquanta con primi esperimenti nel 1958, portati avanti da quell’incredibile vigneron di papà Roagna, la prima annata fu la 1978, che non ho mai avuto la fortuna di bere. Il mio primo assaggio fu l’annata 1979, di cui conservo ancora una… doppia magnum e mezzo (3,8 litri).
La 2010 è da poco imbottigliata, dopo oltre 7 anni di botte. Il giudizio terrà conto dell’affinamento non ancora ultimato, solo in giugno si avrà il giudizio definitivo con la stappatura “pro Guida Essenziale DoctorWine”…ma, caspiterina, già in questo stadio che bomba !
Rosso relativamente intenso, i profumi leggermente compressi da subito, poi si aprono con un ventaglio incredibile di note floreali; la tipica rosa macerata diventa complessa con balsamicità netta, quasi ridondanti sono le note speziate e di erbe officinali. In bocca ha grande massa e consistenza, decisamente ancora da equilibrarsi nei componenti ipertrofici, con trama tannica di rara fittezza. Vino ciclopico non tanto per l'estrazione, quanto per il violento incedere organolettico. Prospettiva eterna, purtroppo non riuscirò a goderne, pur nella mia giovine età, il vertice della parabola (fra almeno 40-50 anni).
(Il voto dato si riferisce a questo stadio di assaggio, ma penso che fra qualche mese di stabilizzazione raggiungerà vertici assoluti).